Il New York Encounter 2019

«Qualcosa da cui partire». Questo il titolo della kermesse di Manhattan che apre oggi. Tanti relatori e testimoni. Ma non solo. «Per scoprire la risposta al desiderio di felicità di ciascuno», come ha augurato il Papa ai partecipanti

Al via oggi, nella ormai storica cornice del Metropolitan Pavilion di Manhattan, l’edizione 2019 del New York Encounter, una tre giorni densissima di incontri e proposte culturali con partecipanti e ospiti da tutto il mondo. Un programma fitto anche quest’anno, quello della kermesse della Grande Mela, che si articolerà sul leitmotiv del tema “Qualcosa da cui partire”, ispirato da una citazione di Cesare Pavese: «Qualcuno ci ha promesso qualcosa? E allora perché attendiamo?».

«Ci interessa esplorare questo “qualcosa” e incontrare persone che affrontano la vita consapevoli di quell'aspettativa», spiegano gli amici di New York, che in cartello, a inaugurare l’evento, hanno inserito proprio un incontro «sull’ostinata speranza del cuore umano» con testimoni da Itaúna (Brasile), Aleppo (Siria) e Boston (Usa). Tanti i nomi che si alterneranno nelle sale dell’Encounter tra il 15 e il 17 febbraio: il cardinale Sean O’Malley, il nunzio apostolico Usa Christophe Pierre, don Julián Carrón, il teologo Stanley Hauerwas, l’editorialista del New York Times David Brooks, Enrico Petrillo, marito di Chiara Corbella, Dawn Ford e Jenny Hubbard, il primo sopravvissuto e la seconda madre di una ragazza uccisa nel massacro della scuola Sandy Hook… E tanti altri ospiti, su altrettanti temi: educazione, astronomia, musica, letteratura… E non mancheranno mostre (quella su Il rischio educativo di don Giussani, per esempio) e spettacoli.



«Che in questi giorni i partecipanti possano scoprire, nel profondo dei loro cuori, la risposta al desiderio di felicità e di significato, quella risposta che è il nostro Signore Gesù Cristo», l’augurio di papa Francesco in una lettera del cardinale Pietro Parolin agli organizzatori: «In questo modo, nonostante le incertezze della vita quotidiana, l’Encounter 2019 darà frutti in un rinnovato impegno per la testimonianza, che ognuno è chiamato a dare, dell'amore onnipotente di Dio per la famiglia umana».