Julián Carrón al Meeting nel 1994

Carrón al Meeting 94. I Vangeli, l'avvenimento e la ragione

L'incontro con il futuro Presidente della Fraternità a Rimini. Un intervento sugli studi condotti a Madrid con un gruppo di sacerdoti. Guarda il video

Il cristianesimo è un avvenimento che irrompe inaspettatamente, in maniera imprevista nella storia umana. Per cui non c’è altro modo di conoscerlo che fare parte di quell’avvenimento. Sarebbe illusorio pensare di riscoprire ciò che è il cristianesimo attraverso un esame della sua storia, o attraverso una lettura diretta dei Vangeli, come fossero libri da cui attingere "motti" e notizie. Quello che è il fatto dell’Incarnazione si comunica oggi come duemila anni fa attraverso un incontro umano che ci rende contemporanei ad esso, come avvenne per Giovanni e Andrea, i primi due che incontrarono Gesù e restarono con Lui. E dopo di loro, attraverso di loro, un flusso continuo di uomini e donne, investiti da una forza dall’alto, fino a noi. È attraverso di loro che l’avvenimento cristiano continua ad essere presente nella storia oggi. Uno lo riconosce perché, incontrandolo, percepisce in esso una corrispondenza con l’attesa del cuore. «In realtà – ha detto il cardinale Ratzinger – noi possiamo riconoscere soltanto ciò per cui si dà in noi una corrispondenza». Questo avvenimento corrisponde come nessun altro a quella attesa, perché è l’unico adeguato alla ragione e al sentimento dell’uomo. Proprio per questo si presenta a noi con la pretesa di essere la verità della nostra vita...

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