"In questa notte splendida" in Piazza del Duomo a Milano

Cantare il Natale che arriva

Torna "In questa notte splendida": un coro di seicento persone (bambini e adulti) che invita i passanti al canto. Dove? A Milano, in Piazza del Duomo. Un'iniziativa per tutta la città. Perché, come dice l'arcivescovo Delpini...
Luca Fiore

Milano ha bisogno di cantare. Anzi, ha bisogno di imparare di nuovo a cantare. Lo ha detto l’arcivescovo Mario Delpini nell’ultimo Pontificale per la festa del Santo patrono: «Nel momento drammatico della tensione che ha attraversato la nostra città, per la questione delle Basiliche contese (nel IV secolo, ndr), è stata trovata forza nel cantare insieme gli inni del vescovo Ambrogio. Anche oggi il Santo ci aiuti a imparare a cantare».

Anche per questo torna per la tredicesima edizione “In questa notte splendida”, un momento di canti natalizi offerto alla città sul sagrato del Duomo.

L’appuntamento è tra le 13 e le 14 del 23 dicembre, quando una ventina di cori di Milano e provincia, in tutto seicento coristi dai bambini delle elementari fino agli adulti, eseguiranno canti dedicati al Natale invitando i passanti a unirsi a loro. Non c’è un biglietto di ingresso, ma una raccolta di offerte per il Fondo Famiglia e Lavoro della Diocesi di Milano.

Il repertorio, in questi anni, ha attinto alla tradizione di vari Paesi del mondo (Tu scendi dalle stelle, Adeste Fideles , Les anges dans nos campagne , La marimorena ) e all’opera di compositori e cantanti contemporanei (da Claudio Chieffo ad Adriana Mascagni e, quest’anno, per la prima volta, anche da Paolo Amelio e Cinzia D’Ellena). Canti su cui i cori invitati si stanno preparando già da settembre, in un lavoro coordinato da Walter Muto e Benedetta Castelli.

L’iniziativa è promossa dalla Fondazione Eris Onlus, una realtà milanese che si occupa del sostegno ai detenuti e persone affette da dipendenze (droga, ma anche gioco).



«Diversi “miracoli” accompagnano questa iniziativa», spiega Fulvio Matone, organizzatore della manifestazione: «Innanzitutto il fatto di riuscire, ogni anno, a realizzarla. Cantare sul sagrato del Duomo significa garantire alle autorità gli standard di sicurezza adeguati per occupare un luogo del genere in uno dei giorni di maggiore affluenza di persone». L’altra sorpresa, spiega Matone, è la presenza del coro “Amici della Nave”, un gruppo formato da volontari ed ex detenuti. «I musicisti che curano “In questa notte splendida”, in occasione della visita di papa Francesco, hanno iniziato a frequentare il carcere di San Vittore, dove hanno partecipato al progetto MusicaInsieme, che si occupa di educare al canto e alla musica i detenuti. È in questo contesto che abbiamo conosciuto il coro diretto da Paolo Foschini».

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Ma al di là dei risvolti sociali, il concerto sul sagrato del Duomo è un’occasione per gli organizzatori di incontrare i milanesi, offrendo loro ciò che hanno di più caro, conclude Matone: «Il repertorio del nostro concerto nasce dalla gratitudine per l’appartenenza alla Chiesa, a un popolo e una storia, che porta con sé una tradizione di canti ricca ieri e ricca oggi».