Don Lorenzo Locatelli durante la distribuzione degli alimenti a Santiago del Cile.

Santiago del Cile. «La libertà, qui e ora»

A “Sulla via di Damasco” su Rai2, il racconto della missione al tempo del coronavirus di don Lorenzo, sacerdote della Fraternità San Carlo. «Un emergere di bisogni, non solo materiali. E la prima risposta è la fede». Guarda i video
Paolo Perego

«Questo tempo ha fatto emergere un bene che tutti riconoscono. È l’attaccamento alla vita, propria e degli altri». Don Lorenzo Locatelli, missionario della Fraternità San Carlo Borromeo, attacca così il racconto di quello che sta succedendo nella sua parrocchia a Santiago del Cile in un video andato in onda durante una puntata del programma di Rai 2 “Sulla via di Damasco”.

I bisogni crescono di giorno in giorno, e non solo quelli materiali. «Tanti, soprattutto i ragazzi, fanno domande su quello che succede». Chiedono della morte, del perché vale la pena studiare in queste circostanze… «Insomma, ti chiedono dove sta la bellezza della vita. E tu proviamo a testimoniare innanzitutto quello che stiamo scoprendo tra noi preti». È una proposta di fede innanzitutto. Che passa anche dalle messe online e dal momento di gioco e canto pomeridiano via web. E poi ce la fame, che si fa sentire: «Abbiamo chiesto donazioni e la gente ha risposto con generosità. Così andiamo a far la spesa per chi non può».

«È un momento in cui possiamo capire cosa ci rende liberi, in ogni istante», spiega ancora don Lorenzo: «Questo è il nostro presente. Non c’è circostanza, stando con il Signore, dove non si possa essere liberi e felici».

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