Due regali per un'edizione speciale

Per la pandemia, in poco tempo si è reinventato. E da 800mila visitatori in carne e ossa, è passato a oltre due milioni e mezzo di visualizzazioni sulle piattaforme digitali. Un video e un album raccontano, in breve, il Meeting 2020
Paola Ronconi

«La più grande manifestazione culturale del nostro Paese», il Meeting di Rimini, lo dice la parola stessa, è soprattutto “incontro”, reale, carnale, tra le persone, le idee, le culture, i popoli. Ma oggi, dobbiamo solo essere grati se tutto il grande patrimonio di più di 40 anni di edizioni agostane è fruibile dal nostro divano e nei nostri schermi, grazie a internet. Il 2020 ha fatto storia in un format nuovo, diverso. E ora il Meeting ci regala due piccoli nuovi strumenti per scoprire (o rivedere) la “special edition” 2020, che speciale lo è davvero stata, non solo per la forma nuova ma perché è riuscita paradossalmente a raggiungere tutto il mondo: 130 città, 30 nazioni e milioni di case.

Una carrellata di foto, come in un album di famiglia, ripercorre i momenti salienti (incontri, con tantissimi personaggi del mondo della cultura, della politica, dell’economia, della scienza e dello spettacolo) e mostra i volti, tanti volti che hanno contribuito, in modalità diverse, a un evento unico.

E ancora: un video che condensa in meno di tre minuti come nel giro di due mesi, e a organizzazione quasi conclusa, il Meeting si sia reinventato da evento con oltre 800.000 presenze a versione blended con oltre 5 milioni di accessi alla pagina Facebook e 2.500.000 di visualizzazioni sulle piattaforme digitali in una settimana: poche presenze fisiche, ma tutto anche online. Ancora di più quest’anno, nonostante le limitazioni imposte dal virus, «era necessario fare il Meeting», afferma dal palco virtuale il presidente Bernhard Scholz, «in un momento così drammatico e pieno di incognite sul futuro delle persone, dell’economia, della politica». “Necessario”, come le parole chiave che hanno fatto da fil rouge: “speranza” e “ripartenza”.

Andate a fare un giro su www.meetingrimini.org