Catalogna. Per una politica dallo sguardo ampio e realista

La pandemia ha esacerbato i problemi esistenti e generato nuove sfide che richiedono coraggio. Il documento della comunità catalana di CL in vista delle elezioni del 14 febbraio

L’indizione delle elezioni al Parlamento della Catalogna è un momento particolarmente propizio per fermarsi, riflettere e comunicare quello che sta succedendo nella nostra casa comune. Comunione e Liberazione, un movimento della Chiesa cattolica, vuole cogliere l’occasione per esprimere sia il suo punto di vista sia quello di tanti uomini e donne che vivono la fede, lavorano, camminano e fanno parte della società catalana, che ancora una volta è chiamata alle urne il prossimo 14 febbraio.

1. La società catalana sta vivendo un momento di stanchezza.
Il ricco tessuto sociale catalano oggi pare ritrovarsi logoro e con poca capacità di reazione. Il più volte ripetuto “procés”, che si è concluso con interdizioni politiche, l’applicazione dell’articolo 155 e un duro confronto tra ampi settori della nostra società, ha polarizzato tutta l’azione politica dei nostri governanti intorno alla questione dell’indipendenza. Abbiamo avuto presidenti della Generalitat che sono fuggiti, altri che sono stati destituiti, e persino governi presieduti da presidenti ad interim. I veri problemi dei cittadini sono stati trascurati e si è aperta una profonda frattura tra la classe politica e la nostra società esausta. Ci sono molti che non credono che queste elezioni possano cambiare qualcosa e che domenica prossima non voteranno (...)

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