Franco Nembrini

La carità, tra Manzoni e Collodi

Possono "I promessi sposi" e "Pinocchio" dirci qualcosa in questo tempo di pandemia? Secondo Franco Nembrini sì. Segui la presentazione della campagna Donacibo 2021, con un appuntamento online il 6 marzo alle 18
Paola Ronconi

«Diamo un pensiero ai mille e mille che sono usciti di là [indicando il cimitero, ndr]; diamo intorno un’occhiata ai mille e mille che rimangon qui, troppo incerti di dove sian per uscire; diamo un’occhiata a noi, così pochi, che n’usciamo a salvamento. Benedetto il Signore! Benedetto nella giustizia, Benedetto nella misericordia! Benedetto nella morte, Benedetto nella salute! Benedetto in questa scelta che ha voluto far di noi! Oh! perché l’ha voluto, figliuoli, se non per serbarsi un piccol popolo corretto dall’afflizione, e infervorato dalla gratitudine? se non a fine che, sentendo ora più vivamente, che la vita è un suo dono, ne facciamo quella stima che merita una cosa data da Lui, l’impieghiamo nell’opere che si possono offrire a Lui? se non a fine che la memoria de’ nostri patimenti ci renda compassionevoli e soccorrevoli ai nostri prossimi?».



Mai come oggi le parole di padre Felice Casati ai guariti dalla peste nel Lazzaretto di Milano del Seicento risuonano talmente vive, da sembrare rivolte a noi. Il 6 marzo, alle 18 (canale YouTube della Federazione Nazionale Banchi di Solidarietà), il professor Franco Nembrini leggerà e commenterà, oltre a questi brani dai Promessi Sposi, anche Pinocchio di Collodi, per presentare la campagna 2021 del Donacibo, dal 6 al 13 marzo.

Da 15 anni, la terza settimana di Quaresima, Donacibo invita alla raccolta di alimenti a lunga scadenza nelle scuole che vi aderiscono. Nel tempo ha coinvolto migliaia di studenti, professori e famiglie. Organizzatore, la Federazione nazionale dei Banchi di Solidarietà, che aiuta persone e famiglie in gravi difficoltà economiche e dà la possibilità di fare esperienza di carità cristiana a chiunque lo desideri.

È facile capire quanto possa essere particolare l’edizione 2021: la pandemia ha aumentato la povertà nelle nostre città, e sempre più persone chiedono aiuto; le restrizioni a macchia di leopardo, permettendo o meno la scuola in presenza, richiedono modalità nuove e ingegnose per la raccolta dei generi alimentari (nel momento in cui scriviamo in molte zone d’Italia le scuole sono chiuse), ma soprattutto queste nuove condizioni di vita rendono l’educarsi alla carità ancora più importante. Non solo per i ragazzi.

Dice ancora padre Casati:

«Quelli che sono tornati nell’antico vigore, diano un braccio fraterno ai fiacchi; giovani, sostenete i vecchi; voi che siete rimasti senza figliuoli, vedete, intorno a voi, quanti figliuoli rimasti senza padre! siatelo per loro! E questa carità, ricoprendo i vostri peccati, raddolcirà anche i vostri dolori»

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E Pinocchio? «Andiamo a vedere se la sua storia possa essere vista come la nostra vicenda personale», dice Nembrini. Questo in generale, a maggior ragione in un momento come quello che stiamo attraversando, il burattino può essere un ottimo compagno in «un viaggio in cui non si hanno risposte, ma si chiariscono le domande».