Javier Prades (Foto Archivio Meeting)

Meeting 2021. Prades: "Il coraggio di dire io"

Il testo dell'intervento di Javier Prades all'incontro sul titolo di quest'anno. Rimini, 21 agosto
Javier Prades

Il titolo del Meeting, “Il coraggio di dire io”, ripropone una frase dei Diari di Søren Kierkegaard scritta nel 1849, che vogliamo comprendere nel suo contesto originale.

Kierkegaard
Kierkegaard s’interrogava circa la comunicazione della verità. Capiva che la prima condizione per una comunicazione del vero è la persona che la pronuncia. La verità non si trasmette attraverso il ventriloquio. Esige una persona che si gioca nel comunicare l’avvenuta comprensione di quella verità. Ecco subito un primo significato del valore dell’«io».
Kierkegaard lancia questa esigenza di fronte alla diffusione di un pensiero di stampo razionalista-idealista, che lui ha molto criticato, ritenendolo, nel senso più negativo del termine, una astrattezza, una speculazione slegata dalla vita reale e dall’esistenza concreta delle persone.
Perciò Kierkegaard insiste sul bisogno di far emergere le riflessioni su ciò che è vero dalla vita di un uomo vivo, da un «io». Serve dunque un confronto con la verità della propria vita e non solo una affermazione di verità “teoriche” che non vengono messe al vaglio dell’esistenza. Il compito della vita è questo continuo appropriarsi, o riappropriarsi, del vero, che mette in gioco la persona, che fa emergere l’io. Senza mettersi in gioco, non ci sarebbe piena comunicazione della verità ad un altro...

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