Papa Francesco (Foto Massimiliano Migliorato/Catholic Press Photo)

La «cultura» che vuole cancellare il passato

Il Papa e la denuncia di «un pensiero unico» che rinnega o «peggio ancora» riscrive la storia. Di contro, l'idea di una «Provvidenza che non cancella, al massimo converte». L'editoriale di Antonio Polito sul Corriere della Sera del 12 gennaio 2022
Antonio Polito

I più recenti discorsi di papa Francesco smentiscono ulteriormente, se mai ce ne fosse stato bisogno, le accuse di chi lo vorrebbe «cripto-comunista», o «globalista», se non addirittura propenso al relativismo culturale. E forse per questo sono passati per lo più sotto silenzio. «L’inverno demografico - ha detto per esempio all’Angelus il giorno di Santo Stefano - è contro le nostre famiglie, contro la Patria, contro il futuro»; dove quel riferimento alla Patria contesta l’illusione della accoglienza indiscriminata, e l’idea in fondo un po’ razzista che immagina di poter usare la manodopera di un popolo in migrazione, quello africano, per risolvere i problemi di un popolo in declino demografico, quello italiano, in una sorta di nuova «società servile»... (continua a leggere)

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