Don Luigi Giussani, al faro di Portofino con alcuni ragazzi nel 1956 (Archivio Fraternità CL)

Comunicazione di Davide Prosperi

Le parole del Presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione al movimento (video-collegamento, 19 gennaio 2022)
Davide Prosperi

1. I prossimi passi e le loro ragioni
Buonasera a tutti. È bello rivedersi, anche se il Covid ci costringe ancora per un po’ a mantenere uno schermo tra noi, speriamo per poco.
Vi ringrazio di esservi presi il tempo di partecipare a questo momento, in cui vorrei condividere le ragioni dei passi che ci troveremo ad affrontare nelle prossime settimane. Penso che questo sia il tempo in cui abbiamo l’opportunità di domandarci seriamente se vogliamo imparare qualcosa, cioè se vogliamo giocare la partita cercando di dimostrare qualcosa o di imparare qualcosa che forse dobbiamo ancora approfondire o capire, anche del carisma che ci è stato consegnato.
Si è detto che siamo in un tempo di interim. Ma cosa significa veramente questa parola – interim – per noi? È una lama di rasoio, perché l’interim può essere la percezione della densità dell’istante oppure la scusa per una indisponibilità. Non tanto una indisponibilità a seguire il capo di turno, in attesa che cambi la linea, ma una indisponibilità a Dio. Già il fatto che uno senta il tempo così vuol dire che mette dei limiti all’azione di Dio nella sua vita e nella storia. Perché in un istante Dio può cambiare la storia! L’istante potrebbe anche essere questo. E io dove sono? Quindi il problema è esserci! Il problema per noi oggi è esserci, essere presenti alle cose presenti, come diceva don Giussani, «fissare come presenza le cose presenti»... (Scarica il PDF o l'ePUB e continua a leggere)