(Foto: Ansa)

Referendum. La modifica della custodia cautelare

È necessario porre ulteriori limiti alla carcerazione preventiva per chi è in attesa di giudizio? Il 12 giugno si vota anche su questo. Da ilsussidiario.net
Corrado Limentani

Uno dei quesiti più discussi tra quelli ammessi al referendum del 12 giugno è quello intitolato “Limitazione delle misure cautelari: abrogazione dell’ultimo inciso dell’art. 274 lettera c) del codice di procedura penale in materia di misure cautelari nel processo penale” (scheda color arancione).
Qui è in gioco la tutela della libertà personale degli individui.

Secondo i promotori è necessario porre un limite alla facoltà di arrestare le persone, alla luce delle allarmanti statistiche diffuse di recente secondo cui in appena dodici mesi ben mille persone sono state arrestate, ma poi, a seguito di regolare processo, sono state assolte e in seguito risarcite dallo Stato, che ha loro pagato oltre 43 milioni di euro. Senza tener conto dei traumi personali e familiari che caratterizzano l’esperienza del carcere, traumi che segnano per tutta la vita una persona soprattutto se poi riconosciuta innocente.

Da qui l’esigenza di limitare i casi per i quali è consentita l’emissione di una misura cautelare (carcere, arresti domiciliari, obbligo di presentazione in questura, ecc.).

Continua a leggere su ilsussidiario.net