Giovani russi attraversano il confine con la Georgia (©Ansa)

Se i giovani russi mettono in angolo Russia e Kazakistan

La Germania si appresta ad accogliere i russi che rifiutano di andare in guerra. In molti hanno preso la via del Kazakistan. Toccherà anche a noi in Italia? (da "ilsussidiario.net")
Edoardo Canetta

Putin ha cominciato un nuovo processo: si chiama processo di derussificazione. Già molto tempo fa (Il Sussidario, si sa, arriva prima della Cnn) avevo scritto che molti giovani russi stavano arrivando in Kazakistan e in altri Paesi dell’Asia centrale per sfuggire alla prospettiva di essere mandati a combattere in Ucraina. Così è successo che quest’anno le università del Kazakistan, e non solo, hanno registrato un considerevole aumento di iscrizioni di studenti russi, facilitate da vecchi accordi culturali bilaterali.

Oggi che la prospettiva di molti giovani di andare in guerra è in molti casi una certezza, arriva una nuova ondata di candidati ad essere renitenti alla leva. Già, perché i giovani russi hanno il diritto di vivere in Kazakistan liberamente per tre mesi, ma poi per restare devono trovare una occupazione che giustifichi la loro presenza. Naturalmente non possono chiedere, come gli ucraini qui da noi, lo status di rifugiati. Inoltre mi sembra molto improbabile che la Repubblica del Kazakistan possa concedere loro la condizione di perseguitati politici, perché questo, ovviamente, creerebbe una situazione pericolosamente conflittuale tra i due Stati...

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