Davide Prosperi (Foto Roberto Masi/Fraternità di CL)

Prosperi: per CL un nuovo inizio

Il Presidente della Fraternità di CL in un'intervista su "Avvenire": l’incontro con il Papa è andato oltre ogni aspettativa. «Il Pontefice ci ha ricordato che don Giussani è un bene per tutta la Chiesa»
Riccardo Maccioni

Nella lettera scritta a tutto il movimento parla di «un vero nuovo inizio». Spiega Davide Prosperi che quanto accaduto durante l’udienza del 15 ottobre scorso con il Papa «è andato ben oltre ogni possibile aspettativa». Per questo – aggiunge il presidente della Fraternità di CL – il sentimento che prevale è la gratitudine. A Dio «per il dono di don Giussani e del suo carisma», allo stesso fondatore di Comunione e Liberazione cui si deve il merito di aver radunato ancora una volta «il nostro popolo» intorno alla guida della Chiesa.
E naturalmente al Pontefice «per le parole affettuose e profonde dedicate a Giussani» e per «averci indicato non solo il punto cui dobbiamo tendere ma anche la strada per arrivarci». Non era scontato. CL viene da un periodo difficile. Dopo la morte del fondatore e il logico sbandamento che ne è seguito, sono emerse differenze anche profonde sull’interpretazione del carisma e il suo adattamento al tempo che viviamo.
Una “crisi” culminata con la nomina dell’arcivescovo di Taranto, Filippo Santoro a “delegato speciale” presso i “Memores Domini” (l’associazione dei laici consacrati) e le dimissioni di don Julián Carrón da presidente della Fraternità di CL...


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