La manifestazione delle "famiglie arcobaleno" a Milano, sabato 18 marzo (Foto Ansa)

Prosperi: «Utero in affitto,"pratica inumana"»

Interpellato da Adnkronos sul tema della maternità surrogata, il Presidente della Fraternità di CL ha rilasciato una dichiarazione
Davide Prosperi

In merito alla cosiddetta pratica dell’utero in affitto Comunione e Liberazione non ha altro da aggiungere alla definizione che ne ha dato qualche mese fa Papa Francesco: è una pratica «inumana» in cui «le donne, quasi sempre povere, sono sfruttate, e i bambini sono trattati come merce» (Discorso ai Membri della Federazione delle Associazioni Familiari Cattoliche in Europa, 10 giugno 2022). Direi che chiunque si definisca cattolico non può che concordare con questo giudizio. Aggiungo una cosa: l’estrema strumentalizzazione politica che segna la discussione di questi giorni non aiuta a capire cosa c’è in gioco. E in gioco non c’è solo, io credo, l’evidenza che tale pratica lede gravemente la dignità umana di tutte le persone coinvolte, a cominciare dai bambini e dalle donne. In gioco c’è molto di più: quale società intendiamo costruire, quale significato diamo all’amare, al desiderio di generare che ognuno ha, al rapporto tra diritti e doveri. CL è contraria all’utero in affitto, così come a qualsiasi altra forma di GPA, non per difendere aprioristicamente dogmi di fede, a cui pure crediamo, ma per affermare la dignità dell’esperienza umana. La nostra esperienza di vita innanzitutto umana e a maggior ragione cristiana, non si ritrova nell’individualismo radicale che caratterizza la nostra cultura, di cui questa pratica è un esito evidente. Desideriamo perciò testimoniare la bellezza di un altro modo di vivere, di stare insieme, di essere padri e madri, di fare famiglia, con la convinzione che questo possa essere un contributo positivo per la vita di tutti, credenti o meno.

Milano, 21 marzo 2023