Don Luigi Giussani (Foto Fraternità CL)

Il senso religioso. L'incontro a Milano

Martedì 2 maggio al Teatro Dal Verme, il dialogo con il teologo spagnolo Javier Prades e Davide Prosperi sul celebre libro di don Giussani, appena rieditato da Rizzoli con la prefazione dell'allora cardinale Bergoglio
Stefano Filippi

Quando, nel 1998, presentò a Buenos Aires l’edizione in spagnolo di Il senso religioso, libro di don Luigi Giussani, l’allora arcivescovo Jorge Mario Bergoglio disse tra l’altro così: «Il senso religioso non è un libro a uso esclusivo di coloro che fanno parte del movimento; neppure è solo per i cristiani o per i credenti. È un libro per tutti gli uomini che prendono sul serio la propria umanità». E aggiunse: «Oso dire che oggi la questione che dobbiamo maggiormente affrontare non è tanto il problema di Dio – l’esistenza di Dio, la conoscenza di Dio –, ma il problema dell’uomo, la conoscenza dell’uomo e il trovare nell’uomo stesso l’impronta che Dio vi ha lasciato perché egli possa incontrarsi con Lui». Il futuro papa Francesco aveva centrato una questione che il teologo americano Reinhold Niebuhr aveva riassunto così: «Non esiste niente di più incomprensibile della risposta a una domanda che non si pone». Proprio a questa domanda dell’uomo – un’esigenza di bellezza, giustizia, significato, compimento –, alla sua origine, a come si desta e a come incontra la risposta cui aspira, è dedicato Il senso religioso, una delle opere più note di don Giussani.

Questo libro sarà la prossima Scuola di comunità, ovvero lo strumento educativo fondamentale di chi partecipa al movimento di CL. Essa consiste nella meditazione personale di un testo, cui seguono incontri comunitari. Il lavoro, concepito proprio come una scuola, ha per metodo il paragone tra la proposta cristiana e la vita, per verificare come la fede risponde alle esigenze dell’uomo in ogni aspetto della realtà. La partecipazione è libera e proposta negli ambienti di vita, studio e lavoro.

Per l’occasione, il volume è stato ripubblicato dalla casa editrice Rizzoli: la prefazione di questa nuova edizione è proprio il testo dell’intervento del cardinale Bergoglio a Buenos Aires. Il senso religioso è il primo volume del PerCorso, nel quale Giussani riassume il suo itinerario di pensiero e di esperienza. Il libro identifica nel senso religioso l’essenza stessa della razionalità e la radice della coscienza umana. Il senso religioso si colloca, secondo Giussani, nell’esperienza elementare di ciascun uomo, là dove l’io si pone domande sul significato della vita, della realtà, di tutto ciò che accade. È la realtà, infatti, che mette in moto gli interrogativi ultimi sul significato esauriente dell’esistenza.

Il contenuto del senso religioso coincide con queste domande e con qualunque risposta a queste stesse domande. Giussani guida il lettore a scoprire quel senso originale di dipendenza che è l’evidenza più grande e suggestiva per l’uomo di tutti i tempi. Nell’ultimo capitolo, Giussani introduce l’ipotesi della rivelazione, che cioè il Mistero ignoto prenda l’iniziativa e si faccia conoscere incontrando l’uomo. Il cristianesimo ha a che fare con il senso religioso proprio perché si propone come risposta imprevedibile, eppure pienamente ragionevole, al desiderio dell’uomo di vivere scoprendo e amando il proprio destino. Così lo stesso Giussani sintetizza questo percorso: «La formula dell’itinerario al significato ultimo della realtà è vivere intensamente il reale».

La nuova Scuola di comunità viene presentata martedì 2 maggio alle 21 al teatro Dal Verme di Milano (via San Giovanni sul Muro, 2), in un evento organizzato da CL e da Bur-Rizzoli. Intervengono Javier Prades, rettore dell’Università ecclesiastica San Dámaso di Madrid e professore ordinario di Teologia dogmatica, e Davide Prosperi, presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione. Modera la giornalista Irene Elisei. La serata è trasmessa in diretta in molte città, in luoghi di ritrovo predisposti dalle comunità locali del movimento. Successivamente sarà disponibile anche sul canale YouTube di CL.