Luigi Giussani, "Il senso cristiano dell'uomo secondo Reinhold Niebuhr", San Paolo

Cristo è il centro di tutto. Niebuhr secondo Giussani

Le due presentazioni, alla Gregoriana a Roma e in Cattolica a Milano, della tesi di dottorato del fondatore di CL. Tra i relatori il cardinale Pietro Parolin e monsignor Mario Delpini

«Una tesi di dottorato è un adempimento accademico che richiede analisi precise, documentazione sovrabbondante, criteri di compilazione scolastici. Ma poiché si tratta di don Giussani la pubblicazione della sua tesi è una impresa coraggiosa e opportuna per documentare i suoi interessi e un fattore rilevante per la formazione del suo pensiero». Così monsignor Mario Delpini, arcivescovo di Milano, scrive nella Prefazione al libro Il senso cristiano dell’uomo secondo Reinhold Niebuhr, che propone la tesi di dottorato che il sacerdote ambrosiano discusse il 23 giugno 1954 nel Seminario di Venegono.

Il volume sarà oggetto nei prossimi giorni di due incontri di presentazione.

A Roma, giovedì 6 giugno alle ore 18.30, presso l’Aula Magna della Pontificia Università Gregoriana, interverranno il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, Michelina Tenace, professoressa emerita di Teologia dogmatica alla Gregoriana e ancora Monica Scholz-Zappa. Modererà don Andrea D’Auria, direttore del Centro Internazionale di CL di Roma.

A Milano, martedì 11 giugno alle ore 18, presso l’Aula Pio XI dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, ci sarà l’Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, insieme a don Enrico Castagna, rettore del Seminario di Venegono, e il professor Lorenzo Ornaghi, già Rettore dell’Università Cattolica. Non mancherà l'intervento di Monica Scholz-Zappa, curatrice del volume. La moderazione dell'evento sarà affidata al giornalista Alessandro Zaccuri.

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«La “Scuola di Venegono” – come Giussani amava chiamarla – gli aveva comunicato la grande ipotesi di lavoro che avrebbe rivoluzionato la sua vita: “Cristo è il centro di tutto”», nota Davide Prosperi nei Ringraziamenti che introducono il libro. «Gli anni in Seminario lo avevano “allenato” a uno sguardo positivo e pieno di curiosità verso tutto e tutti. La sua tesi di dottorato costituisce indubbiamente una delle prime e più significative documentazioni della passione ecumenica imparata sui banchi di Venegono», una passione «che esprimeva uno struggimento destinato ad approfondirsi lungo tutto l’arco della sua vita».

L’ingresso ai due eventi è libero.