Un incontro del Meeting di Rimini 2023. (Foto Archivio Meeting)

CL: «La persona al centro, filo rosso da Trieste al Meeting»

Il vicepresidente della Fraternità Pozzoli, dopo la Settimana sociale: «Colpiti dal richiamo del Papa a testimoniare lo "scandalo della fede". Il dialogo per il bene comune ora continua a Rimini». Un articolo da "Avvenire"
Angelo Picariello

«Ci ha molto colpito e facciamo nostro il richiamo del Santo Padre a non accontentarci di una fede marginale e ad essere costruttori di pace», dice Cesare Pozzoli, vice presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione. «Facciamo nostro soprattutto l’invito a non temere di dare testimonianza dello “scandalo della fede”, come l’ha chiamato Francesco, certi che una fede interamente vissuta incide in ogni ambito della vita, anche nella costruzione della società e nella politica».

Comunione e Liberazione ha partecipato ai lavori di Trieste con una presenza variegata in un lavoro fecondo di collaborazione, confronto e dialogo: «I nostri delegati e i nostri volontari hanno vissuto questi giorni intensi confrontandosi con il tema della democrazia insieme ai nostri vescovi, agli altri movimenti, aggregazioni e alle varie realtà della Chiesa italiana. Si è trattato di un importante momento di condivisione e di cammino comune, in cui si è chiarita ancora una volta la responsabilità educativa che abbiamo come movimento, nella fedeltà e nella continua riscoperta del nostro specifico carisma».

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