La mostra "Da solo non basto" allestita a Trieste

Settimane Sociali. «La ricchezza dell'incontro con l'altro»

A Trieste, la mostra dello scorso Meeting “Da solo non basto”, su alcune realtà educative. Il presidente di Cdo Opere Sociali racconta il valore di partecipare e una novità: la presenza di esempi concreti e creativi che danno un contributo al Paese
Stefano Gheno*

Trieste è una bellissima città, ricca di storia e cultura, bagnata dal mare e sferzata dal vento. Una città dalle diverse anime, crocevia tra la Mitteleuropa asburgica, il fascino veneziano e la diversità balcanica. Ospita fianco a fianco popoli che ancora in tempi recenti si sono scontrati anche sanguinosamente, con loro accoglie fedeli di religioni diverse. Trieste è anche una città complessa, che ancora oggi - come settant’anni fa - vede passare povera gente che cerca di salvarsi entrando nella nostra Europa seguendo la rotta balcanica. Trieste ha ospitato, dal 3 al 7 luglio, la cinquantesima edizione delle Settimane Sociali dei cattolici in Italia, un evento in cui la Chiesa italiana ha chiamato a raccolta diocesi, movimenti e associazioni per discutere del contributo che si può portare alla costruzione del bene di tutti. Anche noi di Cdo Opere Sociali abbiamo risposto, partecipando con una nostra delegazione e, soprattutto, portando a testimonianza del nostro impegno civile una “buona prassi”.

Questa è stata infatti la grande novità di questa edizione: non più solo un luogo di ascolto e di dialogo tra addetti ai lavori, ma anche una possibilità per tutti - delegati, cittadini e ospiti della città - di incontrare tantissimi esempi di come si possa portare un contributo creativo al Paese. Quando abbiamo ragionato su quale potesse essere il nostro, subito si sono resi evidenti due criteri. Il primo, la rilevanza rispetto al tema educativo: nella nostra esperienza ogni occasione di incontro del bisogno altrui porta con sé una domanda di educazione, cioè il desiderio di poter fare emergere ciò che di vero e di buono ciascuno porta dentro di sé, che spesso risulta coartato dalle condizioni di fragilità e svantaggio che si vivono. Il secondo è che la nostra compagnia è tale perché si costruisce solo con qualcun altro, e perché l’educazione è sempre un fatto di rapporti.

Così abbiamo deciso di portare con noi a Trieste la mostra presentata allo scorso Meeting di Rimini “Da solo non basto”, realizzata da tre opere sociali di Cdo, la comunità Kayros, Portofranco e Piazza dei Mestieri. Si tratta di tre realtà nate da storie e vocazioni differenti, e che si rivolgono a utenze diverse: dai ragazzi “cattivi” («che non esistono», direbbe don Claudio Burgio) del carcere minorile, agli studenti cosiddetti “normali” inseriti in regolari percorsi scolastici, ma bisognosi di una cura che li accompagni nel crescere. Il tutto passando per varie strade: la scuola, la formazione professionale, la comunità. Il loro è stato un incontro generativo, capace di allargare lo sguardo e di offrire risposte dal respiro ampio. Con noi c’era Gianni Mereghetti, uno dei curatori della mostra, che nelle varie giornate ha potuto incontrare moltissima gente, raccontando un modo positivo di stare di fronte alla realtà che chiunque può avere.

Abbiamo incontrato anche il cardinale Zuppi, presidente Cei e arcivescovo di Bologna, che ospiterà la mostra nella sua diocesi il prossimo autunno, e monsignor Giuseppe Baturi, segretario Cei e guida della diocesi di Cagliari. Ancora, i vescovi Filippo Santoro e Giovanni Paccosi, gli amici Salesiani e i ragazzi della Comunità di Connessioni… Ma, soprattutto abbiamo incrociato tante esperienze di popolo e gente piena di domande. È stato commovente vedere l’accendersi dello sguardo di persone che si ritrovavano, inaspettatamente, nell’esperienza altrui e allo stesso tempo riscoprirsi animati dallo stesso cuore, dallo stesso desiderio di bene.

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Credo che il valore per noi di essere presenti ad un’iniziativa come questa è proprio legato a questa opportunità di incontrare l’altro, vederlo in azione e accogliere con gratitudine la ricchezza dell’esperienza cristiana.

*Presidente Cdo Opere Sociali