La copertina del volume.

SENSO RELIGIOSO Al cuore della Cina

Al Meeting di Rimini verrà presentata la traduzione in mandarino del primo volume del PerCorso. Un lavoro di nove anni, che ora parla anche agli uomini dell'Estremo Oriente. Perché «esprime ciò che ho sempre pensato, ma che non sapevo dire»
Fabrizio Rossi

La copertina è color crema. Nel riquadro, la Passeggiata al chiaro di luna di Van Gogh. Sopra, il titolo. In strani caratteri verdi: Il senso religioso.
Dopo nove anni di tentativi, bozze e revisioni, è arrivato nelle librerie dell’Estremo Oriente il primo volume del PerCorso di don Giussani. Oltre duecento pagine in mandarino, pubblicate da Kuangchi, una casa editrice cattolica di Taipei. «È stato un vero parto», racconta don Paolo Costa, della Fraternità San Carlo, in missione a Taiwan insieme a don Paolo Cumin e don Emmanuele Silanos. Su proposta di alcuni amici, nel 2000 un taiwanese iniziò a tradurre le pagine di Giussani. «Ma, non sapendo l’italiano, doveva basarsi sull’edizione inglese e spagnola». Approfondendo la conoscenza della lingua, Cumin e Costa hanno poi potuto seguire più da vicino i lavori avviati: «Con un problema: nel frattempo il primo traduttore ci aveva lasciati e nessun altro se la sentiva di prendersi quest’impegno. L’ostacolo principale era rendere in cinese, una lingua molto concreta, i termini che Giussani usa, spesso in maniera nuova: in quale altro autore trovi, per esempio, un’espressione come “moralità nel conoscere”?». In alcuni casi, così, si è dovuto perfino accostare al termine cinese il corrispettivo inglese, tra parentesi: God, the other, the divine...
Nel febbraio 2009, a casa dei missionari, due giornate di lavoro d’équipe per fare il punto della situazione: «Tra un amico che sa l’inglese e una parrocchiana che poteva leggere l’edizione tedesca, la traduzione ha fatto un grande salto in avanti». Quindi, è iniziata l’ultima fase: la revisione dei testi. La ricerca di una casa editrice. La pubblicazione.
E ora? «Siamo solo all’inizio», racconta don Paolo, che ha presentato l’opera all’ultimo ritiro dei sacerdoti di Taipei, e che in questi giorni con gli amici della Scuola di comunità in parrocchia ne leggerà il decimo capitolo. Poi appuntamento al Meeting di Rimini, all’incontro “Il senso religioso e il pensiero cinese” (mercoledì 25 agosto, ore 15 in sala A2). E alcuni frutti stanno già arrivando: «In molti ci hanno detto la cosa più bella: “Questo libro dice ciò che ho sempre pensato, ma che non riuscivo ad esprimere”. E un’amica cinese ha osservato: “Giussani parla proprio a me”». Perché, al di là della distanza abissale tra la cultura occidentale e quella cinese, il punto è quello: «Il cuore è sempre il cuore».