Ragioni di un impegno per il bene di tutti

Il volantino di Comunione e Liberazione sulle prossime Elezioni Amministrative dell'11 giugno 2017

Tutti siamo chiamati in causa dalle Elezioni Amministrative dell’11 giugno, non solo coloro che già sono impegnati in politica ai vari livelli o che si candideranno.
Nelle persone e nelle realtà sociali sembra dominare il pessimismo, alimentato molto dall’incertezza. Ci sono tutti i problemi che vediamo: la crescita della povertà; l’assenza di riferimenti nella società civile e di proposte capaci di incidere nella vita reale delle persone, nei bisogni di chi ha una famiglia o cerca un lavoro; l’afflusso apparentemente incontrollabile dei migranti, che contribuisce ad aumentare il sentimento di insicurezza; l’emarginazione, gli anziani, la carenza di alloggi per i meno abbienti e le giovani coppie, la crisi dell’educazione e il degrado degli edifici scolastici, la carenza di impianti sportivi adeguati, l’inquinamento e il verde pubblico, il problema dei trasporti. Sono solo alcune delle questioni con cui ci dobbiamo confrontare ogni giorno; volenti o nolenti, fanno parte del tessuto della nostra vita quotidiana. A tutto questo si aggiunge un’ulteriore incertezza legata a una disistima e sfiducia nelle istituzioni.
In questo contesto, il rischio è che prevalga il disinteresse o una reazione istintiva, un “non giudizio” o l’idea di abbattere chi è al potere, perché gli si attribuisce tutta la responsabilità delle cose che non vanno. Una crescente cultura del sospetto e dell’incertezza blocca ogni proposta di cambiamento e demolisce tutto quello che nasce da un’appartenenza ideale, da una tradizione e da una storia, di qualsiasi colore e credo. Mentre quello di cui oggi c’è più urgenza è di soggetti che possano – nel piccolo o nel grande – incontrarsi, dialogare e fare delle proposte credibili.
Da dove ripartire? (...)