Il 10 aprile è il giorno della fiaccola della pace del Pellegrinaggio Macerata - Loreto. Nella mattinata in piazza San Pietro, al termine dell’Udienza generale, è stato proprio Benedetto XVI ad accenderla e benedirla, salutando i 25 tedofori del Comitato sportivo italiano (Csi) e di varie associazioni podistiche marchigiane e pugliesi. Con loro c’erano anche, oltre a una delegazione del comitato organizzatore del pellegrinaggio, monsignor Giancarlo Vecerrica, vescovo di Fabriano-Mateleica, nonché ideatore e guida del pellegrinaggio, e monsignor Claudio Giuliodori, Vescovo di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia.
La fiaccola è poi partita alla volta di Macerata, che verrà raggiunta la sera di sabato 13 giugno, durante il momento introduttivo della manifestazione allo stadio Helvia Recina.
«Dica ai giovani di avere tanto coraggio nel guardare al futuro, perché il Signore cammina con loro». Sono le parole dette dal Papa a monsignor Vecerrica, un messaggio da consegnare alle 80mila persone che prenderanno parte alla camminata notturna. Il Papa ha preso in mano la fiaccola ed ha indossato il cappellino bianco del pellegrinaggio, promettendo di accompagnare spiritualmente tutti i pellegrini.
In tre giorni la staffetta di podisti taglierà l’Italia in due. Prima tappa, Rieti, nella serata del 10. Giovedì 11 si entrerà in territorio abruzzese in segno di solidarietà con le popolazioni colpite dal terremoto. L’arrivo all’Aquila è previsto per le ore 18, tra gli sfollati nelle tendopoli. Dopo aver superato Teramo e Giulianova, entrerà nelle Marche, Osimo, per poi arrivare a Macerata il 13 sera.