L'arcivescovo Jean-Louis Bruguès.

Il Pellegrinaggio riaccende il desiderio

L'arcivescovo Jean-Louis Bruguès celebrerà la messa che aprirà il cammino verso la Casa di Maria. In quest'intervista, spiega perché quello che avverrà nella notte tra l'11 e il 12 giugno è «una metafora della vita»

Cosa vuol dire oggi occuparsi di Educazione Cattolica in un contesto culturale in cui l’educazione è diventata sempre più un’emergenza che richiede un’attenzione continua? E come può un pellegrinaggio come la Macerata-Loreto porsi come una sfida educativa contro una cultura dominante che annulla la fatica e non ricerca le ragioni di una scelta?
Si può affermare che l’educazione è la vera sfida dell’umanità del terzo millennio. Si avverte il bisogno di un’educazione nuova, che sappia fare fronte ai nuovi orizzonti, alla società che muta, ai grandi processi della globalizzazione, delle nuove tecnologie dell’informazione. Mi sembra però di ravvisare dei pericoli, dei fraintendimenti che possono nascere da una visione parziale dell’educazione, che non tiene conto della globalità dell’uomo, della sua spiritualità, dell’apertura al trascendente e dei valori morali. Benedetto XVI nella lettera sul compito urgente dell’educazione ha riconosciuto che oggi educare «sembra diventare sempre più difficile. Lo sanno bene i genitori, gli insegnanti, i sacerdoti e tutti coloro che hanno dirette responsabilità educative»...

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