Copti in piazza Tahrir.

«La mia vicinanza al popolo egiziano»

Domenica scorsa, al Cairo, una manifestazione di protesta per una chiesa distrutta nel Sud del Paese è sfociata in violenza: trentasei cristiani hanno perso la vita per mano dell'eserito egiziano, più di duecento sono rimasti feriti. Benedetto XVI ha lanciato un appello, alla fine dell'Udienza del mercoledì, unendosi al dolore delle famiglie delle vittime. Pubblichiamo anche la testimonianza di una donna presente alla manifestazione e un'intervista ad Abdel Fattah, esponente dei Fratelli Musulmani e docente all’Università del Cairo.


L'APPELLO DI BENEDETTO XVI
«Sono profondamente rattristato dagli episodi di violenza, che sono stati commessi al Cairo domenica scorsa. Mi unisco al dolore delle famiglie delle vittime e dell’intero popolo egiziano, lacerato dai tentativi di minare la coesistenza pacifica fra le sue comunità, che è invece essenziale salvaguardare, soprattutto in questo momento di transizione. Esorto i fedeli a pregare affinché quella società goda di una vera pace, basata sulla giustizia, sul rispetto della libertà e della dignità di ogni cittadino. Inoltre, sostengo gli sforzi delle autorità egiziane, civili e religiose, in favore di una società nella quale siano rispettati i diritti umani di tutti e, in particolare, delle minoranze, a beneficio dell’unità nazionale».