Gregorios III Laham, Patriarca d'Antiochia.

Il patriarca Laham: «Il Papa in Libano? È per tutto il Medio Oriente»

Intervista al capo della Chiesa di Antiochia sul viaggio di Benedetto XVI a Beirut. Il Santo Padre è atteso «non solo dalla comunità cristiana ma da tutta la società civile»

Sono felice di andare presto in Libano: è quanto affermato, domenica, dal Papa all'Angelus. E anche in Libano cresce sempre più l'attesa per il viaggio apostolico di Benedetto XVI, tra meno di due settimane. Una visita attesa non solo dalla comunità cristiana ma tutta la società civile libanese e alla quale guarda con grande speranza tutto il Medio Oriente. A sottolinearlo, nell’intervista di Alessandro Gisotti, è il Patriarca di Antiochia, Gregorios III Laham:
«Siamo veramente molto lieti che il Santo Padre possa venire a fare un pellegrinaggio in questo Paese che è una parte della Terra Santa. E’ un Paese molto accogliente, malgrado le difficoltà e un po’ la paura: il Santo Padre verrà. Questa è la gioia di tutti i libanesi».

Quanto è importante questo viaggio per una testimonianza comune dei cristiani nella Regione, in un momento così delicato?

«La visita è per il Libano, e tramite il Libano è una visita a tutto il Medio Oriente, proprio perché il Libano è un messaggio, come disse Giovanni Paolo II: il Libano è piccolo ma è un messaggio per il mondo intero, soprattutto per il Medio Oriente. Questa visita è consegnare l’Esortazione apostolica che è frutto del pensiero di tutti i vescovi e patriarchi orientali che hanno partecipato al Sinodo, e che è un segno di affetto e di grande sollecitudine del Santo Padre per il Libano, per il Medio Oriente».

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