Monsignor Paolo Pezzi.

"Effetto Francesco" anche in Russia

«Il contraccolpo del Papa non lascia indifferenti» neanche i fratelli delle Chiese ortodosse, dice monsignor Paolo Pezzi, arcivescovo di Mosca. Le relazioni ecumeniche? «Mi commuovono: siamo uomini toccati dalla grazia. Che responsabilità!»
Andrea Tornielli

«Il contraccolpo del Papa non lascia indifferenti». Non lascia indifferenti neanche i fratelli delle Chiese ortodosse. Lo attesta monsignor Paolo Pezzi, classe 1960, del clero della Fraternità missionaria San Carlo Borromeo, dal 2007 arcivescovo della diocesi della Madre di Dio a Mosca. L'arcivescovo Pezzi è venuto per alcuni giorni in Italia, a Milano, per partecipare al convegno Identità, alterità, universalità organizzato dalla Fondazione Russia Cristiana in collaborazione con le Università degli Studi e Cattolica e con la Scuola d’arte Beato Angelico, insieme al Centro Culturale moscovita «Biblioteca dello Spirito» in collaborazione con l’Università Ortodossa e l’Istituto russo di architettura.

Come definirebbe in questo momento le relazioni tra la Chiesa cattolica e l'ortodossia russa?
Li ritengo buoni e per certi versi costruttivi per una comune testimonianza della novità di bene che può portare il cristianesimo. Come ha detto recentemente Papa Francesco nell'intervista con Scalfari: «E poi la grazia dispensata dal Signore come elemento fondante della fede. Della vita. Del senso della vita. Chi è non toccato dalla grazia può essere una persona senza macchia e senza paura come si dice, ma non sarà mai come una persona che la grazia ha toccato. Questa è l'intuizione di Agostino». In certi momenti penso alle nostre relazioni con questa commozione di uomini toccati dalla grazia. Che responsabilità abbiamo a viverla questa grazia!

Come è visto il nuovo Papa Francesco negli ambienti dell'ortodossia russa e del Patriarcato di Mosca?
Papa Francesco è guardato con molta attenzione e curiosità. Basti dire che in taluni casi vescovi o lo stesso Patriarcato hanno ritenuto opportuno commentare interventi o decisioni del Papa. Come a dire che il contraccolpo del Papa non lascia indifferenti.

CONTINUA A LEGGERE SU VATICAN INSIDER