Papa Francesco (Foto: Catholic Press Photo)

Il Papa alle famiglie: «La Chiesa è in voi»

L'omelia di papa Francesco durante la messa conclusiva del X Incontro mondiale delle famiglie. «Questo non dimenticarlo mai: la famiglia è il primo luogo dove si impara ad amare»
Papa Francesco

Nell’ambito del X Incontro Mondiale delle Famiglie, questo è il momento del rendimento di grazie. Con gratitudine oggi portiamo davanti a Dio – come in un grande offertorio – tutto ciò che lo Spirito Santo ha seminato in voi, care famiglie. Alcune di voi avete partecipato ai momenti di riflessione e condivisione qui in Vaticano; altre li avete animati e vissuti nelle rispettive diocesi, in una sorta di immensa costellazione. Immagino la ricchezza di esperienze, di propositi, di sogni, e non mancano anche le preoccupazioni e le incertezze. Ora presentiamo tutto al Signore, e chiediamo a Lui che vi sostenga con la sua forza e con il suo amore. Siete papà, mamme, figli, nonni, zii; siete adulti, bambini, giovani, anziani; ciascuno con un’esperienza diversa di famiglia, ma tutti con la stessa speranza fatta preghiera: che Dio benedica e custodisca le vostre famiglie e tutte le famiglie del mondo.
San Paolo, nella seconda Lettura, ci ha parlato di libertà. La libertà è uno dei beni più apprezzati e ricercati dall’uomo moderno e contemporaneo. Tutti desiderano essere liberi, non avere condizionamenti, non essere limitati, e perciò aspirano ad affrancarsi da ogni tipo di “prigione”: culturale, sociale, economica. Eppure, quante persone mancano della libertà più grande: quella interiore! La più grande libertà è la libertà interiore. L’Apostolo ricorda a noi cristiani che questa è anzitutto un dono, quando esclama: «Cristo ci ha liberati per la libertà!» (Gal 5,1). La libertà ci è stata donata. Tutti noi nasciamo con tanti condizionamenti, interiori ed esteriori, e soprattutto con la tendenza all’egoismo, cioè a mettere al centro noi stessi e a fare i nostri propri interessi. Ma da questa schiavitù Cristo ci ha liberati. A scanso di equivoci, San Paolo ci avverte che la libertà donataci da Dio non è la falsa e vuota libertà del mondo, che in realtà è «un pretesto per la carne» (Gal 5,13). No, la libertà che Cristo ci ha acquistato a prezzo del suo sangue è tutta orientata all’amore, affinché – come diceva e dice oggi a noi l’Apostolo – «mediante l’amore siate invece a servizio gli uni degli altri» (ibid.).
Tutti voi coniugi, formando la vostra famiglia, con la grazia di Cristo avete fatto questa scelta coraggiosa: non usare la libertà per voi stessi, ma per amare le persone che Dio vi ha messo accanto. Invece di vivere come “isole”, vi siete messi “a servizio gli uni degli altri”. Così si vive la libertà in famiglia! Non ci sono “pianeti” o “satelliti” che viaggiano ognuno per la sua propria orbita. La famiglia è il luogo dell’incontro, della condivisione, dell’uscire da sé stessi per accogliere l’altro e stargli vicino. È il primo luogo dove si impara ad amare. Questo non dimenticarlo mai: la famiglia è il primo luogo dove si impara ad amare. (…)

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