Don Giussani a Riccione nel 1973 (Foto Fraternità di CL)

Le messe in Italia e nel mondo

Le celebrazioni per il 18° anniversario della morte di don Giussani e il 41° del riconoscimento pontificio della Fraternità di Comunione e Liberazione

In occasione del 18° anniversario della morte del Servo di Dio don Luigi Giussani (22 febbraio 2005) e del 41° del riconoscimento pontificio della Fraternità di Comunione e Liberazione (11 febbraio 1982), è in programma la celebrazione di Messe in Italia e nel mondo, presiedute da cardinali e vescovi.

L’intenzione delle Messe è la seguente:
«Nella memoria grata di don Giussani chiediamo al Signore di poter corrispondere con tutta la nostra vita all’invito rivoltoci da papa Francesco il 15 ottobre di accompagnarlo nella profezia per la pace, nella profezia che indica la presenza di Dio nei poveri, nella profezia che annuncia la presenza di Dio in ogni nazione e cultura».

Davide Prosperi (presidente della Fraternità di CL) ha recentemente affermato:
«Don Giussani» aveva «intuito la traiettoria che la società avrebbe intrapreso, essendosi reso conto dell’inconsapevole allontanamento dalla propria identità, dalla conoscenza delle origini cristiane e dalla fede vissuta che si stava verificando proprio negli ambienti cattolici (…). Vide che solo nella proposta integrale di una esperienza umana, che sviluppi tutte le dimensioni del vivere così come nascono nell’esperienza cristiana, può continuare a vivere e si può riprendere la coscienza dell’origine della fede. Che Dio si sia fatto uomo implica che Cristo continua a essere presente attraverso una storia umana, fatta di chi Lo riconosce, Lo racconta, Lo rende presente in tutti gli ambienti del vivere umano. (…) Oggi c’è bisogno di una radicalità di vita che mostri la convenienza umana del vivere la propria presenza come rapporto con Cristo».

Clicca qui per l’elenco aggiornato delle celebrazioni. Di seguito, eccone alcune:

Milano, monsignor Mario Delpini, 23 febbraio; Roma, monsignor Benoni Ambarus, 22 febbraio; Perugia, monsignor Ivan Maffeis, 26 febbraio; Bologna, cardinale Matteo Zuppi, 20 febbraio; Firenze, cardinale Giuseppe Betori, 13 febbraio; Torino, monsignor Roberto Repole, 23 febbraio; Madrid, cardinale Carlos O. Sierra, 18 febbraio; Montreal, monsignor Christian Lépine, 25 febbraio; Tunisi, monsignor Ilario Antoniazzi, 10 febbraio; Washington DC, monsignor William Lori, 24 febbraio; Praga, monsignor Jan Graubner, 26 marzo; Taipei, monsignor Thomas Chung An-Zu, 18 febbraio; Parigi, padre Dino Quartana, 11 febbraio; Barcellona, cardinale Juan José Omella, 19 febbraio; Tenerife, monsignor Bernardo Álvarez Afonso, 14 febbraio; Città del Messico, monsignor Andrés Luis García Jasso, 11 febbraio; Chicago, monsignor Mark Bartosik, 24 febbraio; Ngozi, abate Victor Ntihabose, 5 febbraio; Tokyo, monsignor Leo Boccardi, 23 febbraio; Como, cardinale Oscar Cantoni, 13 febbraio; Bucarest, padre Antonio Prestipino, 20 febbraio; Kampala, monsignor Luigi Bianco, 18 febbraio; Bogotà, monsignor Luis Mariano Montemayor, 25 febbraio; Dublino, monsignor Diarmuid Martin, 16 febbraio; Liverpool, cardinale Michael Louis Fitzgerald, 4 febbraio; Londra, padre Francis Murphy, 28 febbraio; Santiago del Cile, monsignor Alberto Ortega Martín, 5 marzo; San Paolo, cardinale Dom Odilo Pedro Scherer, 12 febbraio; Salvador de Bahia, cardinale Dom Sérgio da Rocha, 5 marzo; Taranto, monsignor Filippo Santoro, 28 febbraio; Rosario, monsignor Eduardo Martín, 14 febbraio; Santa Fe, monsignor Sergio Alfredo Fenoy, 23 febbraio; Stoccolma, cardinale Anders Arborelius, 19 febbraio; Monaco di Baviera, padre Johannes Oberbauer, 23 febbraio; Betlemme, monsignor Adolfo Tito Yllana, 17 marzo; Venezia, patriarca Francesco Moraglia, 6 febbraio.

L’ufficio stampa di CL