Don Giussani il giorno della prima Messa a Desio, il 31 maggio 1945 (Archivio personale Livia Giussani)

Don Giussani. Le messe in Italia e nel mondo

Le celebrazioni per il 19° anniversario della morte del fondatore di Comunione e Liberazione e il 42° del riconoscimento pontificio della Fraternità

In occasione del 19° anniversario della salita al Cielo del Servo di Dio don Luigi Giussani (22 febbraio 2005) e del 42° del riconoscimento pontificio della Fraternità di Comunione e Liberazione (11 febbraio 1982), oltre che per la ricorrenza dei 70 anni dalla nascita del movimento di CL, è in programma la celebrazione di Messe in Italia e nel mondo, presiedute da cardinali e vescovi.

L’intenzione delle Messe è la seguente:
Grati per il dono del carisma donato dallo Spirito Santo a don Giussani, desideriamo servire con tutte le nostre energie la Chiesa e i suoi pastori, certi che solo nella sequela quotidiana a Cristo e al Suo Vicario è possibile vivere la vera unità tra noi e servire il bene degli uomini del nostro tempo.
Maria Regina della pace guidi il cammino di tutto il movimento e interceda per la pace nel mondo.


Davide Prosperi (presidente della Fraternità di CL) ha affermato:
Consapevoli del compito che ci è affidato per contribuire alla costruzione della Chiesa e per l’annuncio al mondo della speranza che Cristo è per la vita di ogni uomo, desideriamo far memoria di don Giussani - e della storia generata dalla sua amicizia con coloro che l’hanno seguito - tenendo lo sguardo fisso sulle parole che Papa Francesco mi ha rivolto nella lettera inviata al movimento in occasione di queste ricorrenze: «Ho particolarmente a cuore di raccomandare a Lei e a tutti gli aderenti di avere cura dell’unità tra voi: essa sola, infatti, nella sequela ai pastori della Chiesa potrà essere nel tempo custode della fecondità del carisma che lo Spirito Santo ha donato a don Giussani: “Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato, cosi amatevi anche voi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri”».

Qui l'elenco aggiornato delle celebrazioni. Eccone alcune:

Milano, monsignor Mario Delpini, 26 febbraio; Roma, cardinale Angelo De Donatis, 14 febbraio; Bologna, cardinale Matteo Zuppi, 21 febbraio; Firenze, cardinale Giuseppe Betori, 21 febbraio; Como, cardinale Oscar Cantoni, 12 febbraio; Madrid, cardinale José Cobo Cano, 10 febbraio; Vienna, cardinale Christoph Schönborn, 13 febbraio; New York, cardinale Timothy Dolan, 18 febbraio; Boston, monsignor Cristiano Barbosa, 25 febbraio; Montreal, monsignor Christian Lépine, 20 febbraio; Buenos Aires, monsignor Jorge Ignacio García Cuerva, 4 febbraio; Tunisi, monsignor Ilario Antoniazzi, 21 marzo; Praga, monsignor Jude Thaddeus Okolo, 9 marzo; Parigi, monsignor Dominique Catta, 2 marzo; Barcellona, monsignor Javier Vilanova Pellisa, 3 marzo; Città del Messico, padre Martín Muñoz López, 11 febbraio; Kampala, monsignor Luigi Bianco, 10 febbraio; Bogotà, monsignor Paolo Rudelli, 24 febbraio; Dublino, monsignor Diarmuid Martin, 24 febbraio; Londra, monsignor John Wilson, 15 febbraio; Santiago del Cile, monsignor Alberto Ortega Martín, 3 marzo; San Paolo, monsignor Carlos Lema Garcia, 18 febbraio; Rio de Janeiro, monsignor Paulo Alves Romão, 24 febbraio; Santa Fe, monsignor Sergio Alfredo Fenoy, 22 febbraio; Monaco di Baviera, don Romano Christen, 24 febbraio; Siena, cardinale Augusto Paolo Lojudice, 26 febbraio; Mosca, monsignor Paolo Pezzi, 15 febbraio; Mauritius, monsignor Jean Michaël Durhône, 15 marzo; Algeri, monsignor Kurian Matthew Vayalunkal, 10 febbraio; Shanghai, padre Suqin Niu, 3 febbraio; Tokio, monsignor Fabrice Rivet, 25 febbraio; Hiroshima, padre Arnaldo Negri, 19 febbraio; Nairobi, monsignor Philip Anyolo, 3 marzo; Lisbona, patriarca Rui Manuel Sousa Valério, 8 febbraio; Cracovia, monsignor Marek Jędraszewski, 26 febbraio; Lussemburgo, cardinale Jean-Claude Hollerich, 8 marzo