L'attore Daniel Craig in una scena del film.

DEFIANCE Quando la guerra è fuori dai libri di storia

Beppe Musicco

«Gli ebrei non combattono». Lo sanno i tedeschi e lo sanno gli ebrei, che nel 1940, in Bielorussia, vengono via via rastrellati da nazisti e collaborazionisti. Tutti, tranne i due fratelli Bielski, che osano impugnare la doppietta e fare fuoco, per poi impadronirsi delle armi di alcuni soldati tedeschi e nascondersi nella foresta. È la rabbia, la frustrazione, il desiderio di vendicarsi di chi ha sterminato la propria famiglia: tutto fuorché un piano organizzato. Ma nella foresta non sono gli unici: altri poveri fuggiaschi cercano di nascondersi e quei due uomini decisi, armati, attorno ai quali si raccolgono altri pronti a tutto, appaiono come una salvezza.
Defiance (Sfida) è un omaggio a uno di quegli episodi che non finiscono nei libri di storia, tanto poco hanno inciso sulle sorti generali della guerra, ma che hanno trasformato persone comuni in un punto di riferimento e di speranza per tanti, anche dopo molti anni dalla fine del conflitto. Il film non tralascia le difficoltà affrontate dai combattenti clandestini: le durissime condizioni dell’inverno bielorusso, la ricerca del cibo, il problema di difendere anziani, donne e malati e, non ultima, la differenza di carattere dei due fratelli: Zus (Liv Schreiber), ribelle, impulsivo e determinato nel voler attaccare i tedeschi sempre e comunque; all’opposto di Tuvia (Daniel Craig), dal carisma di capo, deciso a salvare il maggior numero di vite e che preferirebbe nascondere tutti nel miglior modo possibile, pur di evitare scontri pericolosi. Così Zus con un gruppo di uomini deciderà di aggregarsi ai reparti dell’Armata Rossa (e scoprirà che il comunismo non è esente dal razzismo), mentre Tuvia si farà carico dei più deboli. Il film ricrea fedelmente le condizioni precarie di un “popolo clandestino” che arrivò a contare quasi 1500 persone. Uomini e donne che negli anfratti della foresta cercavano di ricreare un minimo di civiltà e che arrivavano, come sovente nella tradizione ebraica, a interrogare e accusare Dio sul motivo di tanto dolore; ma che nella fedeltà alle proprie radici trovavano la fonte della sopravvivenza.
(www.sentieridelcinema.it)

DEFIANCE
di Edward Zwick con Liv Schreiber, Daniel Craig, Jamie Bell, Iben Hjejle.