THE DEREK TRUCKS BAND Note "blues" in famiglia

Walter Muto

Biondo, capelli lunghi legati dietro, maglietta e jeans, una Gibson diavoletto. Sembrerebbe la solita storia del ragazzo bianco circondato da neri. Ma questo non è un ragazzo a caso: lo zio Butch era batterista e co-fondatore della Allman Brothers Band, e Derek è cresciuto a latte e blues, tanto che, recitano le note di copertina, è diventato professionista intorno ai 10 anni. Oggi, che non ne ha ancora 30, si può dire che sia giunto ad una certa maturità. Non dimentichiamo che Robert Johnson, Jimi Hendrix e Kurt Cobain ci hanno lasciato intorno ai 27, ed erano anche loro ben maturi.
Anyway, questo è un bel lavoro, il pezzo d’apertura è una canzone di Bob Dylan che suonava la Band nei Basement Tapes, a cui viene dato un taglio più blues. La voce ruvida ed esperta di Mike Mattison (lead voice della Derek Trucks Band dal 2002) dà una spinta consistente dalla prima all’ultima traccia e i richiami musicali sono variegati; blues e rhythm and blues innanzitutto, ma qua e là anche qualche richiamo ad altre armonie, alla musica modale (indiana o africana che sia), al gospel e al soul. Derek maneggia sia chitarre acustiche che elettriche e raggiunge i suoi migliori picchi usando il bottleneck, quel piccolo aggeggio di vetro o metallo che si infila sull’anulare della sinistra e permette di scivolare su e giù per le corde. Il gruppo è compatto, si sente che suona insieme da un bel po’, ed è molto bello il clima familiare che si respira guardando le numerose foto interne al cd ed ascoltando i pezzi. Infatti, ci dicono sempre le note, questa band è una specie di famiglia, il disco è stato registrato nello studio casalingo di Derek, appena finito di costruire ed attrezzare, la moglie ai cori e i figli che scorrazzano in giro. Molto bella anche la citazione riportata all’interno della copertina, del musicista indiano Ali Akbar Khan: «La musica è come un fiume o una corrente che è arrivata a noi attraverso il tempo, portando nutrimento all’anima dell’uomo. Dai maestri del passato il flusso di questa musica è arrivato a mio padre e attraverso di lui a me. Voglio continuare questo flusso. Non voglio che muoia. Deve arrivare a tutto il mondo». Un bel concetto di tradizione, che da noi si sta perdendo sempre più. Bravo Derek.

The Derek Truks Band
Already free
Sony BMG
€ 20,50