Galileo Galilei (1564-1642).

GALILEO Fascino e travaglio di un nuovo sguardo sul mondo

Proponiamo una serie di schede di presentazione delle mostre Meeting 2009. Prima puntata: la vertiginosa esperienza di un uomo che ha cambiato la scienza...
Mario Gargantini

Sullo scenario contrastato dell’inizio del Seicento si collocano le prime osservazioni di Galileo con il cannocchiale. Un avvenimento cruciale per la scienza e una vertiginosa esperienza umana per il suo protagonista: quella di chi ha visto cose mirabili, mai viste prima da nessun altro. La mostra invita a una immedesimazione con quell’avvenimento di scoperta, con ciò che Galileo ha effettivamente visto in quelle memorabili notti, nella prospettiva di comprenderne meglio le inevitabili conseguenze.
Il percorso inizia dal cammino educativo di Galileo; evidenziando con documenti originali e riproduzioni il prezioso background consegnato a lui dall’eredità medievale e che confluirà in quel nuovo modo di conoscenza, ristretto ma potente, che è l’indagine scientifica. Quando Galileo appare sulla scena è ormai tramontata una concezione unitaria della realtà e si stanno affermando nuovi approcci alla natura e all’uomo, destinati a sfociare nella modernità, con tutto il loro carico di ambiguità e presunzione. D’altra parte, la situazione culturale è più articolata di quanto trasmesso dai soliti stereotipi. Ad esempio, il dibattito cosmologico sui “massimi sistemi”, nel quale Galileo irrompe prepotentemente, non è riducibile alla pura contrapposizione tra tolemaici e copernicani.
Col supporto di modelli, video e ricostruzioni storiche, lo sguardo del visitatore viene portato sulle prime attività scientifiche e tecnologiche di Galileo. Per poi passare all’avvenimento decisivo: la notizia del nuovo strumento, il cannocchiale, il suo perfezionamento e l’entusiasmante avventura delle “notti magiche”, che si potranno rivivere per constatare come egli sia stato abile nell’interpretare, descrivere e disegnare quei deboli segnali mandati dalla Luna, dalla Via Lattea, dai satelliti di Giove.
Lettere e documenti originali esposti tratteggiano la successiva fase del percorso umano e culturale di Galileo, segnato da polemiche e controversie ma anche da reazioni positive, come quelle dei gesuiti del Collegio Romano. C’è comunque il problema delle prove a supporto del modello copernicano; prove che Galileo non ha e la cui ricerca occuperà i secoli successivi, come si può vedere dai modelli e schemi che riproducono i risultati più rilevanti.
In diversi punti si aprono questioni più ampie, connesse all’oggi della scienza: sono raccolte nel finale, sulla scia dello storico intervento di Giovanni Paolo II nel 1992, attraverso le parole di due astrofisici contemporanei.


Cose mai viste. Galileo, fascino e travaglio di un nuovo sguardo sul mondo
Curatori: Associazione Euresis
Rimini Fiera - Pad A3