La casa di Giovanni Testori a Novate Milanese.

MOSTRA Quei giorni felici a casa Testori

Il 18 giugno l'inaugurazione. Poi, le stanze della casa di Giovanni Testori a Novate Milanese resteranno aperte per un'esposizione sui generis: 22 artisti per ciascuna delle 22 sale della villa...
Stefano Regondi

«Caro Guttuso, io non credo che il problema sia di poter arrivare alla realtà, ma di poter partire dalla realtà. Di avere cioè una fede che questa partenza permetta. E non tanto per dipingere, credimi, quanto per vivere». Alla radice di queste parole c’è un’esperienza incandescente di vita. Quella di Giovanni Testori.
A raccontarla di nuovo, e a fondo, saranno, dal 19 al 28 giugno, i suoi dipinti e quelli di alcuni artisti contemporanei. In questi giorni a Novate Milanese riapre casa Testori. Una casa da sempre molto cara all’artista, per lui simbolo degli affetti familiari in cui è cresciuto.
L’iniziativa prende il nome di Giorni Felici, 22 artisti in 22 stanze a casa Testori. A curarla è l’Associazione Testori che, in occasione «della messa online del Catalogo Ragionato di dipinti e disegni», come riporta la brochure d’invito, offre a tutti - gratuitamente - la visione della serie di acquarelli testoriani realizzati sul Lago di Garda nel finire degli anni Sessanta, uno dei “frutti su tela” di quegli anni particolarmente fecondi per l’autore. «Abbiamo utilizzato il nome Giorni felici perché vogliamo che sia una festa, non una cosa deprimente - spiega Giuseppe Frangi, presidente dell’Associazione Testori -, sperando che da questa voglia di fare arte e dalla soddisfazione di vedere queste opere scaturisca una bella iniziativa. E poi, questo nome coincide con un periodo molto felice della vita di Testori».
“Coinquilini” dello scrittore e drammaturgo lombardo saranno alcuni grandi nomi del panorama artistico contemporaneo. E non solo. Infatti, a fianco di artisti già affermati, nelle ventidue stanze della casa saranno esposte le opere di alcuni pittori emergenti, con il desiderio di dare un luogo di esposizione all’iniziativa creativa, sulle orme delle Kunsthaus nordeuropee (realtà in cui l’artista ha la possibilità di esporre il proprio lavoro in pubblico). «Si parte la sera del 18 con l’inaugurazione, ognuno assecondando la propria espressione», prosegue Frangi. «Siamo riusciti a non entrare nel tunnel del “testorismo”. Saranno presenti diversi tipi di tecniche artistiche: non solo la pittura ma, per esempio, anche la fotografia e la videoarte, che occuperà un’intera stanza».
Tra i tanti nomi ospitati spiccano quelli di Gabriele Basilico, Marco Cingolani, Giovanni Agosti e molti altri. La passione per l’arte, anche quella nuova, torna ad avere uno spazio. Torna, come direbbe Testori, a casa.