IMMACULÉE Una fede più forte del genocidio del Rwanda

Ines Maggiolini

Una donna di fronte al male del mondo. Immaculée Ilibagiza è una giovane ruandese piena di vita, cresciuta in una famiglia cattolica, di cui condivide profondamente la fede. Il suo unico problema è di essere nata tutsi. A 22 anni vede sterminare la famiglia, gli amici, la sua gente: è il genocidio del 1994. Un milione di persone, anche neonati, saranno uccise. Ma non è il male, che pure è descritto, il protagonista di questo libro. È piuttosto il patto che Immaculèe stringe con Dio quando gli assassini sono a pochi centimetri da lei, quando tutto - umanamente - sembra crollare: «Dio, nella Bibbia hai detto che puoi fare qualsiasi cosa per chiunque. Bene, io sono uno di questi chiunque e ora ho bisogno che tu faccia qualcosa per me». Immaculèe è certa che Dio non la lascerà morire in quel bagno, dove vive nascosta per tre mesi insieme ad altre sette donne.
Talmente certa da pregarlo continuamente, anche dodici-tredici ore al giorno: «La preghiera diviene come un’armatura per proteggere il mio cuore». Talmente certa da chiedere a Lui tutto ciò di cui ha bisogno: che gli hutu non la trovino, ma anche un posto di lavoro all’Onu.
Siamo di fronte ad una fede che sposta le montagne, vissuta drammaticamente, perché questa certezza di bene è continuamente insidiata dalla voce del demonio, del dubbio che le mette di fronte il male di ogni giorno, terribile, scarnificante: le grida del neonato ucciso, l’anziana conoscente che non trova rifugio, il fratello prediletto cui il machete spacca il cranio.
Ma «con Dio tutto è possibile» fino al perdono di chi ha ucciso e trucidato tua madre e tuo padre, i tuoi fratelli, il tuo popolo. Non è buonismo, Immaculèe arriva alla compassione verso gli assassini quando sperimenta che «nonostante le loro atrocità, erano figli di Dio…e io avrei potuto perdonare un figlio».
La fede di questa donna è tutt’altro che passiva. Lei fa tutto quello che è possibile per salvarsi ed avere un futuro, studia, progetta, immagina… Ma sa anche che la sua forza sta in un Altro. Ha la chiarezza che Dio le ha riservato un compito: viva per raccontare.

IMMACULÉE ILIBAGIZA
Con Steve Erwin
Viva per raccontare
Corbaccio - Milano
Pp. 278 - € 15,60