Secondo gli autori di questo libro, che raccoglie due distinti contributi di natura e linguaggio molto diversi tra loro, lo scienziato pisano detiene un record da Guinness dei primati costituendo l’argomento di oltre 5000 testi pubblicati. Nonostante la complessità della vicenda umana, scientifica e storica di Galileo, con l’invenzione del metodo sperimentale, le osservazioni astronomiche, il processo e l’abiura, parrebbe difficile aggiungere qualcosa che non sia stato già scritto su un tema così intensamente rivisitato.
Come il titolo suggerisce, tuttavia, il saggio di monsignor Negri da tale vicenda prende piuttosto spunto per una ampia riflessione sulla situazione e sulle preoccupazioni della Chiesa del tempo, tra Riforma cattolica e Protestantesimo, di fronte alla nascita di una nuova scienza e getta luce sullo straordinario impatto che essa avrebbe prodotto sulla cultura occidentale. In nuce, eppure già potentemente premonitrice, si intravede nella vicenda di Galileo, probabilmente ben oltre le sue proprie intenzioni, la riduzione dell’oggetto della conoscenza umana a ciò che può essere rappresentato tramite relazioni quantitative e verificato tramite esperimenti. Riduzione per nulla necessaria, eppure fatalmente reperibile nella prassi e nell’accademia dei secoli a seguire. Riduzione portatrice di drammatiche conseguenze culturali e storiche con le quali la Chiesa e gli uomini di oggi quotidianamente si confrontano.
Nell’ampia prospettiva aperta da questa tesi non risulta affatto accessorio il saggio di Tornaghi che offre una essenziale, ma gustosa biografia di Galileo, una sintesi delle sue opere principali ed una descrizione precisa ed accessibile di alcune delle questioni scientifiche da lui affrontate. Esse chiariscono, ad esempio, che la certezza manifestata da Galileo circa la propria visione cosmologica non poteva essere derivata interamente dalle sue osservazioni, ma fu frutto di una intuizione - ragionevole, ma appartenente al campo delle possibilità - che avrebbe trovato piena conferma scientifica solo molto tempo dopo. Come dire, lo scienziato è sempre e innanzitutto un uomo.

Luigi Negri e Franco Tornaghi
Con Galileo oltre Galileo
SugarCo
pp. 248 - € 18