La copertina del libro.

Viaggio nella scuola cattolica made in Italy

Adele Mirabelli

Molti possono essere gli spunti di lavoro che il testo offre a docenti e dirigenti che operano per una educazione e una didattica dalla visione antropologica e culturale cristiana.
Si documenta la riflessione in atto sull’emergenza educativa; questione provocata e sollecitata dall’Assemblea Generale dei Vescovi italiani, i quali hanno individuato nell’educazione il tema pastorale per il prossimo decennio 2010-2020. Allo stesso modo l’attenzione che Benedetto XVI sta dimostrando nei confronti dell’educazione è innegabilmente molto rilevante (cfr. la lettera alla diocesi di Roma sul compito urgente dell’educazione del 21 gennaio 2008) e si collega in prima istanza con il problema della crescita umana nel suo desiderio inestirpabile di senso della vita e nella lotta al relativismo.
Il libro raccoglie ampie riflessioni e analisi di emeriti docenti accademici che approfondiscono il tema dell’educazione e della pedagogia della persona, mettendo in risalto come dalla concezione di uomo derivi una particolare offerta educativa e formativa che determina il modo di fare scuola.
Di particolare interesse appare la relazione di Carmela Di Agresti in cui si confrontano le diverse antropologie; si evince come all’origine di ogni mossa educativa vi è una concezione di uomo e del suo destino e che quindi non esiste nella realtà un insegnamento neutrale, inoltre si argomenta come la cultura del secolo appena trascorso pone «critiche che, sebbene con toni e motivazioni diverse, sono rivolte al concetto di persona in senso cristiano». Ne deriva che ciò che è messo in discussione, dalla cultura odierna, è proprio la visione cristiana di uomo che trova la sua dimensione esistenziale nel rapporto con il Mistero: «Oggi […] rischiamo di ridiventare anche noi, come gli antichi pagani, uomini senza speranza e senza Dio in questo mondo, […] alla radice della crisi dell’educazione c’è infatti una crisi di fiducia nella vita. […] Invito a porre in Dio la nostra speranza» (Benedetto XVI, cit.).
Interessante la descrizione delle esperienze di alcune scuole cattoliche, di ogni grado, esemplificative dell’attenzione educativa. Sicuramente, tra i molti considerati, il tema delicato e problematico della valutazione e misurazione (approfondito da alcune relazioni) è l’espressione ultima di un modo di concepire l’alunno, il docente e il processo di insegnamento-apprendimento. Accade spesso, infatti, nella pratica quotidiana, di veder tradire l’idea che «valutare non è una questione di potere, ma di rispetto e di competenza» (Scurati-Aglieri)
Il volume offre spunti di dialogo per tutte le componenti della scuola; ma apre anche nuovi percorsi di ricerca: come educare insegnando? Cioè accompagnare la persona nel suo cammino di crescita, attraverso la disciplina (che è il punto di vista sulla realtà) per una conoscenza appassionata e vera del reale? Come la scuola cattolica può sfidare la cultura odierna non ponendo separazione tra contenuto e metodo, ma in forza dell’Incarnazione scoprire il Senso dentro le viscere della realtà?

CSSC (Centro studi per la scuola cattolica)
“La scuola della persona” XI rapporto sulla scuola cattolica in Italia

La Scuola
pp. 384 - € 31