La copertina del libro.

BENEDETTO XVI Tutti i suoni della creazione

Giovanni Fornasieri

Come recita la quarta di copertina, il volume raccoglie gli interventi di Benedetto XVI in campo musicale. Dopo aver ribadito che «il canto sacro, unito alle parole, è parte integrante e necessaria della liturgia solenne», (Sacrosanctum Concilium, 112), Benedetto XVI rileva che molti liturgisti post-conciliari hanno abbandonato la grande musica sacra in nome di una “comprensibilità” che si è rivelata solo più povera. Nell’ascoltatore, continua il Papa, vi è un principio “attivo” di intuizione e di commozione che è reale partecipazione dello spirito e dei sensi, e «beati noi che, ascoltando il loro canto, ci siamo sintonizzati con la loro lode».
I titoli dei diversi interventi costituiscono, essi stessi, meravigliose ed ardite metafore della musica, di ogni musica, senza artificiose distinzioni tra “sacra” e “profana”, (es. “Veicolo di incontro e di conoscenza”, “Tutti i suoni della creazione”, “Cantare e volare”!), poiché, come già diceva don Luigi Giussani, la musica, come ogni vera arte, è “familiare al Logos”, è ontologicamente attesa dell’Infinito, per sua natura spalanca “ad altro”. Da «questa esigenza intrinseca del parlare con Dio… è nata la grande musica occidentale», scrive il Papa. Peccato, a questo proposito, che nel libro manchi il testo del video-messaggio inviato dal Papa nel 2005 per il concerto organizzato nella cattedrale di Colonia in occasione del suo primo viaggio in Germania, in programma la monumentale Missa Solemnis di Beethoven, alla quale il Pontefice dedica un’appassionata e stupefacente analisi musicale (cfr. Tracce n. 4, 2007).
Ed è proprio con una affascinante e vertiginosa intuizione sull’Inno alla gioia di Beethoven nella sua Nona Sinfonia che si chiude la stupenda raccolta di testi destinata, proprio in chiusura, a guisa di suggello, alla spiritualità dei grandi autori.

Benedetto XVI
La musica. Un’arte familiare al Logos

p.74 - € 10
San Paolo