Un momento della kermesse.

ENCUENTRO MADRID Il bello di una fede che parla all'umano

Da venerdì si apre nella capitale spagnola la kermesse "EncuentroMadrid". Tre giorni di incontri, mostre e spettacoli per mettere a tema cosa costruisce una civiltà. A partire da un'esperienza di tutti i giorni...
José Luis Restán

La civiltà, la buona vita che gli uomini costruiscono insieme per rispondere ai bisogni che via via si presentano, non è il mero risultato di un’azione sociale, politica e economica, ma il frutto della coscienza che genera e sostiene questa stessa azione. Benedetto XVI, nel suo discorso al Collège des Bernardins di Parigi, ha mostrato come la ricerca di Dio e il rapporto familiare che i monaci stabilirono con Lui nel solco della Chiesa, generarono un tipo di vita comune diversa: un amore per la parola, il canto e il lavoro, una vera costruzione che collocava al centro la dignità sacra della persona, definita dalla sete di un significato totale e dall’apertura al Mistero. Sorse così la civiltà benedettina e con essa, il sostrato dell’Europa.
EncuentroMadrid 2010 rappresenta in qualche modo la continuità di questa vita nella società spagnola contemporanea. Un pezzo di popolo che vive l’operosità e la carità cristiane non come utopia morale, ma come esperienza quotidiana. Non è l’impegno sociale che genera la carità, ma la gratuità stessa che dà forma alla vita e, per questo, genera rapporti e una realtà sociale diversa. Con assoluto realismo, il Papa afferma nella Caritas in Veritate che il principale fattore di sviluppo è la carità. E don Giussani avvertiva che, se viene a mancare questa carità, il progresso degenera in violenza.
Così all’Encuentro si parlerà di sussidiarietà e di lavoro, di libertà religiosa e di opere, della ricostruzione di Haiti o di quella costruzione dell’umano di cui Aleksandr Solženicyn fu testimone privilegiato. E vero protagonista di tutto ciò sarà quel popolo, che riunisce ormai tre generazioni, cui appartengono i volontari che mettono in piedi questo evento. Un popolo che, con la festa e il lavoro, celebra la bellezza di una fede che incontra l’umano.