Molino presenta il primo appuntamento.

MUSICA Quando Schubert batte Sanremo

Da una serata tra amici ad un evento di successo. Pippo Molino racconta il ciclo di incontri "Le ragioni della musica". Pezzi classici e moderni
per recuperare il legame tra musica e popolo. Ascolta due brani del primo incontro
Paola Ronconi

Nonostante Milan-Tottenham a San Siro, Sanremo, e la pioggia battente, la sala di via Clerici a Milano è stracolma, al pelo della capienza massima. Di giovani, ma non solo. Motivo? Ascoltare e capire la musica, classica e contemporanea. Martedì 15 febbraio ha preso avvio il ciclo di sei incontri “Le ragioni della musica” proposto da Arcipelago Musica in collaborazione con il Centro Filologico Milanese. «Come primo appuntamento abbiamo proposto l'Improvviso op. 90 di Schubert», spiega Pippo Molino, musicista e anima dell’iniziativa. «Si inizia dal testo di don Giussani allegato al cd della collana “Spirto Gentil”: partire da un punto di vista più ampio sulla musica, infatti, aiuta la comprensione. Poi si ascolta musica dal vivo e registrata; quindi parte il dibattito». Oltre a Schubert eseguito al pianoforte da Luigi Zanardi è stato possibile ascoltare anche Itinerari per pianoforte e Che fai tu luna in ciel, per voce recitante e orchestra, di Pippo Molino.
«L’idea è nata tre anni fa, quando alcuni universitari del coro di Cl mi hanno chiesto di ascoltare insieme musica classica. Ci trovavamo così, tra amici, la sera. Ascoltavamo e discutevamo. L’anno seguente eravamo un’ottantina. A questo punto, ci siamo detti, facciamo qualcosa di pubblico». Il successo di martedì sera dimostra che “le orecchie” dei giovani, anche se spesso più in sintonia con Sanremo che con Mozart, hanno questa esigenza. «La musica è una delle cose più importanti della vita, ha a che fare con tutta la persona. Non credo nella divisione in generi. Io non mi chiedo perché i giovani vogliano riscoprire una musica apparentemente così lontana dal loro mondo; mi chiedo come mai e quando il pubblico si è staccato dalla musica. Da dopo Puccini il contatto diretto è finito. I nostri genitori sapevano canticchiare brani d’opera. Oggi è una “capacità” per addetti ai lavori». Cosa è successo? «Si è persa una coscienza di popolo. Non per niente don Giussani che ha creato un popolo ha sempre voluto la musica all’inizio di ogni riunione, di ogni incontro. E ha anche voluto una collana di cd». Per educare il suo popolo. Il prossimo appuntamento è per il 15 marzo con Beethoven e Bernstein nella sede del Circolo Filologico Milanese, in via Clerici 10 a Milano (ore 20.30). Titolo “I perché di una tensione al compimento”.

  • Il file audio di "Che fai tu luna in ciel" di Pippo Molino (sfumato)