Il giardino della Casa Testori.

CASA TESTORI Lo scatto creativo di ventidue artisti

A Novate Milanese la terza edizione della mostra "Giorni felici". Nella casa dello scrittore esposte opere di pittori affermati e di colleghi alle prime armi. Che comunicano una felicità senza pregiudizi e senza paure
Luca Fiore

Capitò che durante la prima edizione di “Giorni Felici” a Casa Testori gli organizzatori della mostra appesero un volantino di invito sul vetro della portineria dell’adiacente fabbrica di famiglia, la F.lli Testori Filtri e Feltri. Ma la scritta a caratteri cubitali “GIORNI FELICI” fu presa da molti operai come un insulto, dato che per loro - costretti a molte ore di cassintegrazione - quelli erano tutt’altro che giorni felici. «Togliemmo il manifesto - racconta Davide Dall’Ombra nel catalogo per la terza edizione - e facemmo tesoro di quel monito: la felicità a cui avrebbe dato spazio la mostra doveva fare i conti anche con i frangenti drammatici della vita». A tre anni di distanza l’Associazione Testori deve fare ancora i conti con quel monito: Casa Testori riapre i battenti con i suoi 22 artisti per 22 stanze, ma lo fa a una settimana esatta dalla scomparsa di uno dei fondatori dell’Associazione: Emanuele Banterle. I suoi amici se lo staranno domandando ancora: che felicità è quella di cui parla il titolo della mostra?
Nelle stanze della casa di inizio Novecento va in scena un omaggio alla “felicità creativa” presente nelle opere di giovani artisti a inizio carriera e artisti già affermati e riconosciuti. «Giovanni Testori - ha spiegato in un’intervista Giovanni Frangi, tra i curatori della mostra - era affascinato dall’impeto e dall’energia che gli artisti sprigionano all’inizio della loro attività. Se c’è qualcosa di testoriano in “Giorni felici” è l’attenzione per questo momento così delicato della carriera degli artisti. Quel che lo attraeva era lo scatto creativo di chi inizia. Un germe che nel tempo si modifica e può anche perdersi, o diventare più sapiente e responsabile. L’artista al suo debutto ha una sfrontatezza che Testori ha sempre amato anche perché è una sfrontatezza che lui è riuscito a mantenere anche negli ultimi anni della sua vita». Una felicità che è una sfrontatezza, dunque, e che come tale non ha paura di affrontare le grandi questioni della vita - e quindi anche la felicità tout court - senza pregiudizi o sovrastrutture.
Per capire se la mostra sia riuscita nell’intento occorre attraversare i corridoi della casa di Novate. Andare a vedere con i propri occhi. Capire se la sfida è stata vinta. Certo le premesse ci sono e sono ottime, basta guardare i nomi dei “big” presenti in mostra: il testoriano Arnulf Rainer, che nel soggiorno ha portato una crocifissione mozzafiato, e il sorprendente Aldo Rossi, del quale in cucina saranno esposti i prototipi delle caffettiere progettati per Alessi. Insieme a loro altri tre nomi di spicco dell’arte contemporanea: Mario Airò, Christiane Löhr e Massimo Uberti. E poi in scia gli altri giovani (non tutti per anagrafe): Corrado Abate, Davide Baroggi, Emma Ciceri, Marco Di Giovanni, Francesco Diluca, Piero Fogliati, Michela Forte, Mario Francesconi, Ettore Frani, Leonora Hamill, Piero 1/2botta, Klaus Mehrkens, Sabrina Mezzaqui, Guido Nosari, Agostino Osio, Davide Rivalta, Danielle Sassoon, Elisabetta Tagliabue.

Giorni Felici a Casa Testori – 22 artisti in 22 stanze
L.go Angelo Testori 13 angolo via Dante Alighieri, Novate Milanese

Inaugurazione: giovedì 22 settembre, ore 19.00
Orari:
Da lunedì a venerdì: dalle 18.00 alle 22.00
Sabato e domenica: dalle 11.00 alle 20.00
Per informazioni: www.associazionetestori.it