La copertina del libro.

Il buco nero delle privatizzazioni all'italiana

Da Rold ricostruisce un periodo travagliato della storia italiana: la svendita dei gioielli del mix pubblico-privato, fiore all'occhiello della nostra economia. Privatizzazioni senza liberalizzazioni che hanno frenato la crescita del Paese
Martino Cervo

Quando il capo dell’Iri Beneduce riferì a Mussolini che gli imprenditori italiani - cui aveva proposto redditizi investimenti nella telefonia - erano solo stati capaci di chiedere 700 milioni di lire alla mammella dello Stato, il Duce la prese malissimo. E aveva - su questo - ragione. Così fa capire Gianluigi Da Rold, giornalista, che in Assalto alla diligenza, ha colmato un vuoto nella pubblicistica italiana. Se non mancavano, infatti, ricostruzioni dei singoli “affari” (Telecom, Sme, eccetera), non c’era una guida ragionata che guardasse al fenomeno delle privatizzazioni con prospettiva allargata, colmando quello che nella prefazione Giorgio Vittadini chiama un «buco nero» nell’autocoscienza del nostro Paese.

E qui c’entra Mussolini, la cui feroce disamina della grande imprenditoria assetata di rendite diventa, secondo Da Rold, sovrapponibile al giudizio sui beneficati dalle privatizzazioni degli anni Novanta. A differenza del Ventennio, è la tesi di Da Rold, negli anni Novanta lo Stato quel regalo che gli imprenditori volevano l’ha fatto, svendendo i gioielli creati dal mix tricolore tra pubblico e privato a pochi “fortunati” con sponde politiche. Il combinato disposto tra sconquasso istituzionale, monetario e politico (Mani Pulite) secondo l’autore ha portato, sull’onda di una finanziarizzazione e di una scomposta imitazione di dinamiche anglosassoni, a privatizzazioni senza liberalizzazioni, cioè a svendite fatte senza un contesto legislativo, che hanno finito per impoverire le possibilità di crescita del nostro Paese.

Né manca, anche grazie all’introduzione del professor Giulio Sapelli, un salto nell’attualità: per Da Rold anche le liberalizzazioni tentate da Monti, così come l’intero approccio del governo, mimano le dinamiche “impolitiche” che, giusto vent’anni fa, hanno interessato l’Italia smontando assetti imprenditoriali ed economici che facevano pesare il Paese più di quanto accada oggi.

Gianluigi Da Rold,
Assalto alla diligenza. Il bottino delle privatizzazioni all'italiana
Guerini, 2012
€ 16,50