La copertina del dvd.

I grandi concerti in televisione

Il piccolo schermo è stato uno dei mezzi più efficaci per far conoscere la musica d'orchestra. Un dvd ne ripropone i momenti indimenticabili: dall'esibizione di Pavarotti per i Mondiali di calcio nel 1990 alla "Tosca" registrata tra le rovine romane
Andrea Milanesi

La prima scena si apre con lo spettacolo televisivo per eccellenza, il Concerto di Capodanno di Vienna, con il pubblico che applaude convinto al ritmo della Marcia Radetzky di Johann Strauss I. Certo è che se il dvd dedicato alla "Storia della musica classica in televisione" si dovesse limitare alle emittenti presenti nel nostro Paese, con ogni probabilità il discorso si potrebbe chiudere poco dopo i titoli di testa. Fortunatamente, però, la panoramica è di respiro internazionale e se David Attenbrough - uno degli storici dirigenti della Bbc inglese - da una parte può dire (beato lui!) che ci sono ancora molti programmi realizzati in modo splendido che trasmettono i più importanti concerti dal vivo, dall'altra si lamenta che non vengono più realizzati gli interessanti documentari di una volta, dove si ripercorrevano le carriere dei grandi interpreti, attraverso le interviste o le analisi delle partiture, seguendo le prove d'orchestra e così via.

Rimane indiscusso il fatto che nel corso dei decenni la televisione abbia giocato un ruolo significativo e rappresentato uno degli strumenti principali per far conoscere la musica classica a un ampio pubblico, e questo video-film diretto da Reiner E. Moritz passa in rassegna i principali appuntamenti e i personaggi di rilievo che hanno contribuito in modo determinante alla buona riuscita di tale missione, a partire dai leggendari concerti di Arturo Toscanini alla guida della Nbc Symphony Orchestra (trasmessi negli anni Quaranta dagli studi newyorchesi della Rca), passando per la celebre serie dei Young People’s Concert, appuntamenti musicali dedicati a bambini e ragazzi condotti dal direttore Leonard Bernstein e trasmessi dal canale commerciale privato della Cbs americana in prima serata (!), per arrivare ai più recenti Concerto dei tre tenori (Pavarotti, Domingo e Carreras) alle Terme di Caracalla in occasione dei Mondiali di Calcio in Italia del 1990 o alla Tosca di Puccini registrata dal vivo nelle location romane originali in cui era stata ambientata, con la grandiosa scena finale in Castel Sant'Angelo. E poi ci sono le testimonianze dirette di figure di primo piano come i registi Christopher Nupen e Bruno Monsaingeon, il pianista canadese Glenn Gould, il direttore rumeno Sergiu Celibidache o il direttore-compositore Pierre Boulez, protagonista di una serie di concerti-conferenze nate con l'intento di spiegare la musica contemporanea a giovani studenti.

Nell'era di internet e della comunicazione globale, anche la televisione è un mezzo in continua evoluzione e oggi, tra dirette streaming via internet e trasmissioni digitali via satellite, si stanno sempre più assottigliando i labili confini che separano il mondo della classica da quelli dello show business, come testimoniano le parole profetiche pronunciate con voce granitica da Herbert von Karajan, il più telegenico e spettacolare dei direttori d'orchestra del secolo scorso, che risuonano come una premonizione e un monito ideale: «Non voglio solo che suoni bene; deve essere anche bello da vedere, perché la musica è l'incarnazione della bellezza...».

Music In The Air
A History of Classical Music on Television (Dvd-Video)

Arthaus / Ducale (2012)