La copertina del cd.

Piano piano, passo dopo passo

Il grande pianista si racconta nell'appena edito "It's me", attraverso i brani di maestri come Beethoven e Chopin. Una storia di profonda intesa, quella tra lui e la musica, cominciata sulle note dei cartoni animati. Fino al successo da "sold out"
Andrea Milanesi

C’era una volta un bambino cinese di tre anni che, come tanti suoi coetanei, aveva una passione viscerale per i cartoni animati. Un giorno gli capitò di vedere i suoi eroi preferiti, Tom & Jerry, rincorrersi sulla tastiera di un pianoforte sul sottofondo di un virtuosistico pezzo di Liszt (la Rapsodia ungherese): ed è subito stato colpo di fulmine!
Oggi quel piccolo è diventato un grande pianista che, a trentun’anni, può già vantare concerti da “tutto esaurito” alla Carnegie Hall di New York o al Teatro alla Scala di Milano, contratti con le più importanti case discografiche internazionali e addirittura un’autobiografia, che si apre con una massima di un filosofo cinese del VI a.C.: «Un viaggio di mille miglia comincia con un solo passo».

Il suo nome è Lang Lang, che nella lingua del suo Paese d’origine significa “brillante”, e non si potrebbe trovare aggettivo migliore per descrivere il temperamento di questa nuova stella nel firmamento della musica classica. La sua storia di enfant-prodige non ha però per nulla i contorni della fiaba per bambini, ma è scandita da rinunce, sacrifici, lezioni massacranti, insegnanti violenti e scelte drammatiche, vissute e superate grazie a un unico, grande sostegno: l’amore infinito per la musica e la convinzione che attraverso di essa si imponga un messaggio di Bellezza insopprimibile, che lo ha spinto a superare i momenti più difficili e a vincere il suo primo importante concorso internazionale (il “Cajkovskij” in Giappone), fino poi a trasferirsi in America, dove gli si sono spalancate le porte di un nuovo mondo.

Il resto è quasi leggenda, come testimonia un nuovo cofanetto targato Deutsche Grammophon che celebra le epiche gesta di Lang Lang alle prese con i grandi Concerti per pianoforte e orchestra del più classico dei repertori, firmati da maestri come Beethoven, Chopin, Mendelssohn, Cajkovskij e Rachmaninov.
Un’opportunità per seguire da vicino la crescita e l’affermazione di un fenomeno straordinario, riconosciuto e apprezzato da pubblico, critica e addetti ai lavori, colleghi compresi; alcuni dei direttori d’orchestra chiamati sul podio durante le varie registrazioni sono infatti anche illustri pianisti (come Daniel Barenboim e Christoph Eschenbach), che hanno voluto imprimere il loro sigillo di garanzia sul talento di un artista che non ha mai smesso di crescere e migliorare. Passo dopo passo…

Lang Lang
It’s Me: The Piano Concertos
Lang Lang, Orchestre varie, D. Barenboim, V. Gergiev, Z. Mehta, C. Eschenbach
4 Cd, Deutsche Grammophon / Universal (2013)