Cinque libri (più due) per l'estate

Dal nuovo volume di don Giussani al Papa, fino alle proposte per i giovani, ecco i titoli che il movimento suggerisce per continuare un percorso, anche durante le vacanze (da "Tracce" di giugno)

Il 19 giugno è uscito La convenienza umana della fede, di don Giussani (Bur, 320 pagine, 14 euro, prefazione di Julián Carrón), il secondo testo della collana “Cristianesimo alla prova”. Raccoglie lezioni e dialoghi avvenuti agli Esercizi della Fraternità di CL tra il 1985 e l’87. Ed è uno dei cinque libri consigliati per l’estate da Comunione e Liberazione, come accompagnamento al lavoro svolto durante l’anno.

Si parla delle sfide che segnano la vita di tutti, sempre: la fragilità, l’incapacità, l’incoerenza. La paura di perdere qualcosa abbracciando un’altra misura, «l’ideale». Ma soprattutto si vede che cosa si guadagna quando a questo ideale – a Cristo – ci si affida, e la fede diventa vita facendoci sperimentare «una rivoluzione pacifica e piena di letizia», che ci consegna un compito: «Credete voi che il mondo abbia bisogno di qualcosa di diverso che la testimonianza o la luce o il calore di questa intensità assolutamente inconcepibile di vita, di questa redenzione del niente, del meschino, del contraddittorio, della morte?», domanda don Giussani: «Cristo è Dio perché ha vinto la morte».

Anche gli altri libri sono già a disposizione. A cominciare dalla Gaudete et exsultate, l’Esortazione apostolica di papa Francesco su «la chiamata alla santità nel mondo contemporaneo» (la versione della Lev, 124 pagine, costa 5 euro). «Il Signore chiede tutto, e quello che offre è la vita vera, la felicità per la quale siamo stati creati», scrive il Pontefice nel primo dei 177 paragrafi. E la santità, vocazione di tutti, è proprio questa «felicità», questa intensità di vita: l’opposto di «un’esistenza mediocre, annacquata, inconsistente».

È la stessa proposta che la Chiesa fa ai giovani, ancor più in questi mesi che precedono il Sinodo di ottobre dedicato a loro e alla «scelta vocazionale». È in vista di questo appuntamento che è uscito il terzo “libro per l’estate”: La voce unica dell’ideale (San Paolo, 80 pagine, 5 euro), un volumetto che raccoglie alcuni dialoghi di Julián Carrón con i giovani proprio sulla vocazione, i criteri con cui scoprirla e la strada che permette di trovare «qualcosa che sia all’altezza del desiderio sterminato del cuore». Utile non solo ai giovani, ovviamente, ma a chiunque riconosca l’emergenza educativa come questione cruciale, oggi.

Poi, un romanzo. L’ombra del padre, di Jan Dobraczyński (Morcelliana, 368 pagine, 21 euro). È la storia di san Giuseppe raccontata dal grande scrittore polacco. Che usa Scritture e apocrifi come fonti, ma vi aggiunge una capacità di immedesimazione che rende “vivo” un uomo che ha vissuto totalmente abbandonato al rapporto con il Padre e il Figlio, e per questo è capace di un amore senza fine per la Madonna e il Bimbo che gli era affidato. «È la più bella figura d’uomo concepibile e che il cristianesimo ha realizzato», ha detto una volta don Giussani: «Era un uomo come tutti gli altri, aveva il peccato originale come me. Pensate che razza di distanza profonda viveva nella vicinanza assoluta che aveva con Maria: è quando si dice che la vocazione alla verginità è un possesso con un distacco dentro, con un dolore dentro, dove la forza del rapporto amoroso è tutta concentrata e resa visibile nel dolore che c’è dentro, dove ciò che veramente è l’amore si sente, incomincia già: è come un’alba…».

L’ultima proposta, infine, è Fondata sulla pietra, di Louis de Wohl (Bur, 256 pagine, 13 euro). Una storia della Chiesa non romanzata, come ci ha abituato l’autore di splendidi racconti su santi, ma in forma di saggio. Agile, scorrevole, in 23 capitoli arriva dal Vangelo alla morte di san Giovanni XXIII, passando per le tappe principali della «più grande epopea di tutti i tempi». Soprattutto, aiuta ad entrare nel mistero – concretissimo e carnale – della comunità nata per essere «segno efficace del divino nella storia», secondo la definizione di Perché la Chiesa, il testo su cui il movimento sta facendo da tempo Scuola di comunità.

Altri due libri, invece, sono indicati ai ragazzi di Gioventù Studentesca. Il primo è Ti regalo la mia molla. La vita di Andrea Mandelli, di Giovanna Falcon (Itaca, 136 pagine, 13 euro): la vicenda di un ragazzo morto a soli 19 anni, che ha attraversato la malattia con la stessa intensità con cui ha vissuto tutto, dalla scuola a GS, dalla famiglia alle amicizie. Sempre centrato sul rapporto con Cristo. Una vita piena, «trasfigurata», che fa dire al cardinale Angelo Scola, nell’introduzione: «Andrea, che cronologicamente potrebbe essere mio figlio, si è rivelato per me maestro e padre. Attraverso di lui, ancora una volta, il Padre mi ha educato».

Come ha educato generazioni di ragazzi l’altro libro proposto ai giessini: L’Annuncio a Maria, di Paul Claudel (Bur-Biblioteca dello spirito cristiano, 205 pagine, 8,90 euro). La vicenda della giovane Violaine, del padre Anna Vercors e di Pietro di Craon, costruttore di cattedrali, è un classico, tra i più amati da Giussani. «Il nostro movimento è nato su questo testo», scrive lui stesso presentandolo: «Vi è concentrato il genio del cristianesimo cattolico, per me è la più grande poesia del secolo scorso». Abbastanza per leggerlo – o rileggerlo –, no?