Uno dei dibattiti a Encuentro Madrid 2022

EncuentroMadrid. Vivere intensamente il reale

Dall'11 al 13 novembre si è svolta nella capitale spagnola l'annuale kermesse. Si è parlato di Ucraina, delle sfide dell'educazione, di Magellano e del centenario di don Giussani. Ecco il comunicato finale

Per tre giorni intensi, i partecipanti a EncuentroMadrid 2022 hanno cercato di verificare la sfida posta dal titolo di questa edizione: con il dolore causato dalla pandemia, con l’incertezza causata dalla crisi energetica ed economica, con l’ingiustizia di una guerra crudele ai confini dell’Europa, è possibile non fuggire dalle circostanze ed entrare appassionatamente nella carne della realtà che stiamo vivendo?

In contrasto con l’immagine della religiosità come fuga dalla realtà proiettata da alcune ideologie, don Luigi Giussani, di cui abbiamo ricordato la figura in questo EncuentroMadrid, diceva che «l’unica condizione per essere veramente religiosi è vivere intensamente il reale». Quando entriamo in profondità nella densità del lavoro, nel dramma dei rifugiati, nella paura causata dalla malattia o nell’insensatezza della guerra, sorge necessariamente la domanda sul significato di tutto questo. Infatti, come abbiamo visto in tante testimonianze, «vivere il reale implica la possibilità di trovare quello che è il suo senso».

In questa edizione abbiamo affrontato l’esigenza di verità e giustizia che ha suscitato l’invasione dell’Ucraina. La pace che desideriamo e chiediamo, seguendo il tenace appello di papa Francesco, può essere stabilita solo su questa base. Siamo particolarmente provocati dalla richiesta che la lotta del popolo ucraino rappresenta per l’Europa: recuperare la sua identità più autentica, che consiste nel mettere in discussione tutte le sue conquiste storiche alla luce del valore infinito della persona. È infatti la persona, con la sua evidente fragilità e la sua misteriosa dignità, il punto fermo da cui ripartire sempre.

Persone come Magellano, Elcano e i marinai che fecero il primo giro del mondo alla ricerca dell’ideale, di una soddisfazione piena che il denaro, la fama e la gloria del mondo non possono offrire. La mostra dedicata a questa vera e propria epopea storica è stata visitata da centinaia di persone, affascinate dai retroscena di questa storia bellissima e drammatica. La persona è anche il punto fermo che può resistere al totalitarismo, che può riparare i danni causati dall'ingiustizia e che può offrire il mistero del perdono, come documentato nell’opera teatrale Lo sguardo dell’altro.

Ma la persona cresce e si sostiene solo all’interno di una compagnia che risveglia le sue domande, ravviva i suoi desideri e le indica la strada in mezzo alle tempeste. Ciò è stato evidente negli eventi dedicati alla sfida dell’educazione, all’accoglienza nelle famiglie, al lavoro o alla risposta alla crisi dei rifugiati in diverse parti del mondo.

Nell’evento dedicato alla figura di Luigi Giussani, il presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione, Davide Prosperi, ha sottolineato la passione del fondatore di CL per tutti gli aspetti della realtà, la sua costante provocazione a vivere i desideri del cuore umano. Facendo eco al recente incontro del movimento con Papa Francesco, ha sottolineato che Giussani è già patrimonio di tutta la Chiesa e della società. Certamente, EncuentroMadrid non esisterebbe senza la vita che ci ha comunicato e che ci ha permesso, per un altro anno, di essere in mezzo alla nostra società, di accogliere le sue domande e di offrire liberamente la testimonianza di un’umanità plasmata dall’esperienza della fede.

Riguarda gli incontri sul canale YouTube di EncuentroMadrid