Davide Prosperi e Letizia Bardazzi, presidente di AIC.

Cultura: essere per Cristo

Appunti dall’intervento di Davide Prosperi, presidente della Fraternità di CL, all’assemblea dell’Associazione Italiana Centri Culturali (Milano, 18 maggio 2024)
Davide Prosperi

Premetto che le cose che vi dirò oggi sono frutto di un lungo lavoro di confronto sul tema della nostra presenza culturale, condotto nei mesi scorsi insieme a coloro che condividono con me la responsabilità del movimento. Come ci siamo detti più volte in questi ultimi anni, l’autorità offre un giudizio che è espressione di una comunione. In tale giudizio è compreso il contributo della mia esperienza personale, vissuta per tanti anni nei luoghi di responsabilità del movimento, prima con don Giussani, poi con don Carrón e adesso nel ruolo che mi è stato affidato nella nostra compagnia.

Tempi di ricapitolazione, discernimento, rinnovamento e rilancio missionario

Vorrei partire da queste parole pronunciate da papa Francesco all’Udienza concessa a CL il 15 ottobre 2022: «Non sono mancati seri problemi, divisioni, e certo anche un impoverimento nella presenza di un movimento ecclesiale così importante come Comunione e Liberazione, da cui la Chiesa, e io stesso, spera di più, molto di più. I tempi di crisi sono tempi di ricapitolazione della vostra straordinaria storia di carità, di cultura e di missione; sono tempi di discernimento critico di ciò che ha limitato la potenzialità feconda del carisma di don Giussani; sono tempi di rinnovamento e rilancio missionario alla luce dell’attuale momento ecclesiale, come pure delle necessità, delle sofferenze e delle speranze dell’umanità contemporanea». (…)

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