Una gita con i bambini della scuola Pellicano.

BOLOGNA Sotto le ali del Pellicano

Vent'anni fa nasceva a Bologna, dall'amicizia tra alcuni genitori e Enzo Piccinini, la scuola "Il Pellicano". Oggi tra le materne, una primaria e i doposcuola è la realtà paritaria più importante della provincia. Ma «tutto in questi anni è stato grazia»
Gianni Varani

Ha compiuto vent’anni la prima scuola nata a Bologna a partire dall’esperienza del movimento di Cl. Era il 1989 quando un gruppo di genitori decise di dare il via sotto le Due Torri ad una cooperativa che si facesse carico di opere educative. In prima fila c’era la famiglia Bassani, Luisa e Giuliano, reggiani di origine. Avevano trascorso alcuni anni a Milano per motivi di lavoro ed erano rimasti entusiasti dell’esperienza della Zolla, la scuola milanese che aveva accumulato molta esperienza ed era un riferimento anche per altre realtà extramilanesi. Poi, sempre per lavoro, i Bassani erano finiti a Bologna col desiderio di fare qualcosa per l’educazione dei propri figli. Altri genitori in quel momento vivevano con intensità la stessa esigenza e s’incontrarono spontaneamente.
Già diversi anni prima nel centro di Bologna s’era dato vita ad un piccolo asilo, terminato però dopo alcuni anni per mancanza di locali. Enzo Piccinini, il medico che allora guidava Cl a Bologna, spiegò ai Bassani che un’opera del genere era cosa seria, di fronte al bisogno educativo non ci sarebbe potuti fermare al primo gradino e l’opera sarebbe stata interamente sulle spalle di chi decideva di partire. Recepito seriamente il consiglio di Enzo, si partì. La cooperativa si chiamò il Pellicano, in ricordo di un’antica leggenda seconda la quale il pellicano dava il proprio cuore per salvare le proprie creature, come Cristo. All’iniziò, dopo aver pensato per un po’ ad una scuola media, si diede vita ad una materna, avendo anche trovato la maestra disponibile, Lucia, che lasciò per quest’opera il sicuro posto pubblico che già aveva.
Oggi Il Pellicano gestisce tre materne – due in città ed una in provincia -, una primaria e vari doposcuola. Sono circa 500 gli alunni che frequentano queste scuole ed i numeri fanno del Pellicano la più importante realtà paritaria in provincia, tra le scuole private dell’infanzia e primarie. Un paio di genitori amici del Pellicano, per riconoscenza, si sono anche ingegnati a scrivere in un libro la storia di questi vent’anni, dedicandolo a Piccinini e raccogliendo testimonianze, lettere di genitori, storie di maestre e maestri. Il titolo del libro però l’ha suggerito Luisa, Al di là degli intenti, per spiegare - sottolinea lei stessa - che tutto quello che è successo in questi anni è stato una grazia, non frutto di pianificazioni e progetti o di particolari scaltrezze.
Per festeggiare il compleanno a Bologna è passato anche Bernhard Scholz, presidente della Cdo. Con poche parole Scholz ha tracciato un convincente nesso tra la crisi attuale e la crisi educativa che attanaglia non solo l’Italia: non si tratta di crisi dei valori etici – ha spiegato –, la crisi è antropologica, sono stati rovesciati i fini e gli strumenti, tanto che il profitto, uno strumento, è diventato il fine, dimenticandosi della realizzazione dell’uomo. E tutto ciò parte dall’educazione, o dalla crisi dell’educazione. Perciò fare scuola – ha detto Scholz agli amici del Pellicano – non è solo fare scuola, ma ricostruire tutta la società dalle fondamenta.