Volontari alla Colletta.

«Da dove nasce questa gratuità?»

Marta invita un'amica alla Colletta. Lei si scopre felice di regalare un paio d'ore della sua giornata. E poi quel signore che ha donato trecento euro di spesa. E che fa nascere una domanda

Sabato ho invitato una amica non del movimento alla Colletta Alimentare insieme ad alcuni amici della mia scuola. Arrivati al supermercato ci siamo divisi i compiti: io invitavo la gente a partecipare al gesto e lei ha iniziato ad inscatolare e pesare il cibo che ci portavano. Nonostante la fatica evidente del sollevare le scatole, aveva sempre il sorriso, e quando le chiedevo se voleva fare cambio, mi rispondeva che non c’era problema e che voleva continuare... Tant’è che io, che a differenza sua ho fatto questo gesto per anni, mi sono trovata a stupirmi della sua disponibilità e del suo gran cuore. È proprio vero che il desiderio di fare del bene agli altri è insito nel cuore dell’uomo e, appena se ne presenta l’occasione, questo cuore sprofondato riemerge, come in quel signore che ha donato 300 euro di spesa. Mentre tornavamo a casa e lei continuava a ringraziarmi mi sono chiesta: «Che cosa spinge persone come lei a donarsi così gratuitamente? Che cosa ho in più rispetto a lei grazie all’incontro che ho fatto con Gesù, e in cosa questo incontro mi ha cambiato e mi cambia nell’affrontare e giudicare gesti come questo e nella vita? Due giorni dopo sono andata in caritativa e alla fine abbiamo letto una pagina de Il senso della caritativa che diceva che la carità la si può spiegare da quando Gesù è venuto sulla terra e ci ha amati, amandoci fino alla fine, condividendo la nostra nullità, e concludeva che noi andiamo in caritativa per imparare a vivere come Cristo, anche se non abbiamo risultati concreti.
L’amore che ha Gesù nei miei confronti sta facendo crescere in me una sensibilità verso le persone e le cose che non avevo, per esempio, l’anno scorso, e sto sperimentando che questa attenzione per gli altri non si limita a quelle due ore di Banco Alimentare o di caritativa, ma sta iniziando a coinvolgere tutta la mia vita... Perché Gesù ci ama tutti in ogni momento, senza differenze. Io so dare un nome a Chi mi dona un cuore così grande.
Marta, Milano