Il poeta Davide Rondoni.

Sei giorni nella bellezza

Dal 17 al 22 luglio, a Misano Adriatico, una vacanza-studio nata «per incontrare dei maestri». Il poeta Davide Rondoni, tra gli organizzatori, racconta come risponde all’emergenza educativa
Francesca Mortaro

Una vacanza all’insegna della bellezza. Passando attraverso l’arte, la musica e la scrittura. È questo il nuovo progetto dell’Atelier delle Arti. L’iniziativa promossa dal Centro di Poesia contemporanea dell’Università di Bologna, diretto da Davide Rondoni, e dalla Fondazione Claudi, presieduta da Massimo Ciambotti, è rivolta a ragazzi delle superiori, universitari e a tutti coloro che sono interessati ad incontrare maestri e ad approfondire una passione. Appuntamento dal 17 al 22 luglio a Misano Adriatico, una ventina di chilometri a sud di Rimini, per lavorare insieme su tre materie specifiche. Si potrà partecipare all’atelier della scrittura, a quello della musica o all’atelier delle arti visive che comprende disegno, pittura e scultura. Ma un gruppo non esclude l’altro. I tre atelier si svolgeranno contemporaneamente proprio per favorire l’incontro, la condivisione e lo scambio di idee tra tutti i ragazzi che parteciperanno ai lavori. In questo modo si potranno completare i programmi con ore comuni dedicate alle espressioni artistiche che integrano più linguaggi, come il fumetto, il cinema e il teatro. «Condividendo le scoperte ed educando alla bellezza», spiega il poeta Davide Rondoni: «Così cercheremo di far fronte al dilagante impoverimento di conoscenza e passione per le forme d’arte. L’anno scorso è stata una sorpresa: si sono iscritti più di cinquanta ragazzi da tutta Italia. Il bello era poter discutere di tutto ciò che ci interessava. Da questo, mi sono accorto che innanzitutto era una ricchezza per me stare con loro». Quest’anno l’iniziativa, partita nel 2010, si è ampliata: «Abbiamo pensato di aggiungere allo studio della letteratura anche quello della musica e dell’arte, perché sono tre ambiti che non si possono slegare e si compenetrano di continuo». Il valore aggiunto di questi giorni di studio, quindi, non è semplicemente imparare qualcosa di nuovo ma «la possibilità di un incontro tra gli studenti e gli insegnanti», spiega Rondoni: «E che, a partire da questo, si possa svolgere un percorso insieme, un vero e proprio lavoro condiviso. È questo l’aspetto più importante ed è anche quello che più manca nelle nostre scuole oggi». Durante i sei giorni verrà organizzato anche un evento pubblico presso la Rocca Malatestiana con la partecipazione di artisti di rilievo per dare la possibilità a tutti di vedere e toccare con mano la bellezza dell’arte. «Un tentativo di rispondere all’emergenza educativa: la trasmissione del bello può avvenire solo attraverso l’incontro con dei maestri. È una commozione e un lavoro comune».

Iscrizioni entro il 20 giugno. Per informazioni: www.centrodipoesia.it