La Giornata di inizio anno dei "Cavalieri" delle Marche

Piccoli Parsifal, alla ricerca della bellezza

Alcuni a Corinaldo, il paese di Maria Goretti. Altri, dagli ex tossicodipendenti della "Pars" a Corridonia. Da 12 città, i "Cercatori del Graal" si sono ritrovati per la Giornata di inizio anno. Posti diversi, ma la stessa preghiera: «Che io sia felice»
Gianfranco Valentini

Il mese di ottobre ha visto i Cercatori del Graal delle Marche impegnati nella Giornata d'inizio anno, momento che si è svolto in forme diverse nelle varie comunità ma, per tutti, un punto comune che desideriamo comunicare.

La preghiera del Cavaliere alla fine dice: «Perché la mia vita si compia», cioè «che io possa essere felice». Ma che cosa mi fa "vivere e non vivacchiare"? Cosa fa sì che le cose belle che vivo non finiscano? Una Presenza. L'amicizia di Gesù che fa di tutto per conquistarmi, attraendomi a Lui, attraverso la bellezza, attraverso il nostro essere insieme, attraverso l'incontro con uomini e donne che gli hanno risposto con la loro vita: «Sì, lo sai che ti amo».

I ragazzi di Ancona, Senigallia ed Ostra hanno visitato Corinaldo, città natale di santa Maria Goretti. Hanno così ripercorso i luoghi e la vita della Santa guidati dal custode della casa natale, che ha vissuto con la mamma di Maria. Nell'anno della misericordia hanno conosciuto la storia di un perdono vero: quello di una ragazza di soli undici anni che, forte della sua fede, ha saputo perdonare in maniera immediata il suo carnefice.

Le comunità di Macerata, Fermo e San Benedetto si sono ritrovate per trascorrere insieme una domenica pomeriggio alla comunità Pars di Corridonia, una cooperativa sociale che opera dal 1990 nel campo della prevenzione e della cura delle dipendenze patologiche e del disagio giovanile. Nonostante la pioggia abbia scompigliato i progetti iniziali, quello che è accaduto non è stato qualcosa di meno rispetto ai desideri sulla giornata: sia il tempo trascorso insieme tra canti, giochi, merenda, che la testimonianza di Giacomo, un ragazzo più grande, che ha parlato della sua esperienza nel movimento e di come sia rimasto affascinato da questa amicizia, diversa dalle altre e in grado di prendere tutto di lui (i desideri, le domande, la difficoltà nello studio, etc.) senza escludere niente.

Infine i Cercatori di Pesaro, Acqualagna, Fossombrone, Cartoceto, Fermignano e Urbino hanno fatto visita alla comunità terapeutica “Tingolo per tutti”. Le ragazze ospiti del centro hanno raccontato della loro vita e delle difficoltà che hanno incontrato e con cui si continuano a scontrare, ma soprattutto della bellezza di aver trovato un luogo in cui si sentono amate e “riacciuffate” ogni giorno.

Il confronto, avvenuto anche con gli scambi di foto e messaggi sui gruppi di whatsapp, tra ragazzi e adulti, la bellezza del cantare insieme, la gioia sui volti di tutti, ma anche la commozione di fronte alle facce e alle storie incontrate, ci hanno testimoniato un Avvenimento presente che per tutti è lo stesso, pur con modalità diverse.

Accompagnati da una bella giornata di sole o da un tipico e piovoso pomeriggio autunnale, a spasso per una città o raccolti in un stanza abbiamo trascorso del tempo insieme, desiderosi di scoprire sempre di più Chi permette questa amicizia. Ripensando a quei momenti, agli sguardi attenti dei ragazzi, al modo in cui si giocava e cantava insieme e a come anche noi adulti siamo andati dietro quello che stava accadendo con grande libertà è stato evidente come tanta bellezza non dipende dalla nostra capacità organizzativa o dall'idea più brillante per il gesto.

Siamo tornati a casa e a scuola diversi, più lieti, ma soprattutto più consapevoli che chi permette tutto questo è un Altro. La bellezza che ci ha attratto è Gesù, che è in mezzo a noi e rende il tempo trascorso insieme “conveniente” per tutti, Cercatori e responsabili del Graal. Dalla giornata d'inizio è cresciuto il desiderio di stare insieme, aiutandoci a riconoscere Gesù e dirgli ogni giorno: «Sì, lo sai che ti amo» come san Pietro.