Sabato 24 novembre, la Colletta alimentare in tutta Italia

Verona. «Io, il saio e la Colletta»

Prima da laico, poi da frate. La raccolta del Banco alimentare ha sempre accompagnato la vita di fra Francesco. E sabato 24 novembre, al supermercato, ci sarà anche lui

La mia esperienza di volontario in occasione della Colletta alimentare ha avuto nel corso della mia vita due momenti. Il primo, quando ancora ero un giovane studente universitario, e poi successivamente, una volta che ho incontrato l’amore di Dio e scoperto il dono della vocazione religiosa diventando frate.

Mi è sempre rimasto nel cuore un fatto che non dimenticherò mai: tanti anni fa, quando ancora non mi ero consacrato, davanti a un supermercato di Parma, stava per iniziare la mia prima “lunga giornata” da volontario. Dopo le istruzioni su come comportarsi, con sacchetti e volantini alla mano, la prima persona che mi capitò di fronte era un clochard; il pensiero, subito, fu quello di non dargli né il sacchetto né il volantino. Quale sorpresa, però, quando uscendo dal supermercato, lo vidi avvicinarsi con due scatole di legumi e un pacco di pasta: «Ecco, questi sono per voi». Che lezione: lui, che non aveva niente! Mi sono venute in mente le parole di Gesù nel Vangelo di Marco, di fronte alla donna che getta nel tesoro del tempio tutto quello che ha: «Nella sua miseria, vi ha gettato tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere».

Un altro episodio che mi viene in mente è accaduto in un grosso supermercato di Bari, questa volta da frate. Dopo una giornata impegnativa, ma con tanta gioia nel cuore, ho visto entrare nel supermercato una famiglia che all’apparenza sembrava molto benestante. Mi sono avvicinato per dar loro il volantino, ma mi hanno scansato un po’ superficialmente. Quando li ho visti uscire poi uscire dalle casse con un carrello stracarico e passare davanti a noi con totale indifferenza, subito ho pensato tra me e me: «Ecco, hanno pensato solo a loro…». Senonché, poco dopo, senza quasi accorgermene, mi sono trovato davanti quella stessa famiglia con un carrello ancora più carico di quello di prima: era tutto per i poveri. «L’uomo guarda l’apparenza, Dio guarda il cuore», dice un salmo.

Che dire? Quando si fa tutto per amore, quando si mette in pratica la Carità, quella con la “C” maiuscola, non si sbaglia mai. Come disse un giorno santa Teresa di Calcutta, quando un giorno ci presenteremo davanti a Dio ci andremo solo con una valigia: la valigia della Carità. E noi dobbiamo riempirla il più possibile.

Fra Francesco, Verona